Capitano
SPAGNOLI
ZOILO, nato a Cingoli il 01.01.1891
MA,
Valor Militare
Comandante
interinale di un battaglione incaricato di attaccare una forte posizione
nemica, dirigeva con mirabile calma, sangue freddo e perizia le proprie
compagnie, sotto il fuoco violento della fucileria e artiglieria avversaria.
Rimasto ferito, moriva qualche giorno dopo, in seguito alle ferite riportate.
(Monte
Mrzli, 28 ottobre 1915)
Caporale
84° Rgt. Fanteria
SPERANZA
RAUL, nato a Macerata
MA,
Valor Militare
Durante
l'assedio al ridotto di Zintan seppe dare mirabile esempio alla propria squadra
di coraggio e di serenità d'animo. Ferito gravemente, continuò a combattere,
finché colpito una seconda volta, spegnevasi eroicamente sul campo dell'onore.
(Zintan,
03 – 11 luglio 1915)
S.
Tenente
SPERANZINI
LUIGI, nato ad Arcevia il 01.10.1895
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Avuto
l'incarico di assalire le posizioni nemiche, alla testa dei suoi uomini si
portava con mirabile ardimento attraverso un terreno impraticabile fino a poca
distanza dalla cima della posizione stessa, ove cadeva colpito a morte.
(Col
di Lana, 07 novembre 1915)
Fante
SPITONI
FRANCESCO, nato a Sefro il 23.09.1889
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
ad Alessandria, 01 agosto 1915)
Maresciallo
STORARI
PIETRO, nato a S. Angelo il 27.03.1892
MB,
Valor Militare
In
aspro combattimento, rimasto ferito gravemente il Comandante della compagnia,
gli apprestava, con grande pericolo della propria vita, le prime cure e lo
trasportava al posto di medicazione, ritornando sollecitamente presso il
reparto ancora impegnato. Bello esempio di alto sentimento del dovere e di
abnegazione.
(Palazzo
quota 78 – 81, 26 luglio 1915)
Bersagliere
S. Tenente
STORTI
PIO, nato a Mercatello
MA,
Valor Militare
Ferito
gravemente al torace, dopo una sommaria medicazione, tornava al comando del suo
plotone e non abbandonava il combattimento che in seguito ad ordine del
Comandante della compagnia.
(Case
Iesecciak di Tolmino, 02 giugno 1915)
S.
Tenente
TALE'
GINO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Offertosi
di guidare una squadra per aprire un varco attraverso i reticolati nemici, di
pieno giorno e sotto vivo fuoco, adempì tale rischioso compito, rimanendo egli
stesso gravemente ferito ed i componenti della squadra tutti colpiti a morte.
(Peteano,
23 ottobre 1915)
Bersagliere
Caporale
TEMPERINI
ATTILIO, nato a Pergola
MB,
Valor Militare
Coraggiosamente
si slanciava all'assalto di una forte posizione nemica, trascinandosi
animosamente la propria squadra.
(Monte
Javorcek, 16 settembre 1915)
Fante
TESEI
GIUSEPPE, nato a Cupramontana il 15.02.1895
MA,
Valor Militare
Si
offriva, volontariamente, di far parte di una pattuglia esploratrice, e,
quantunque ferito una prima volta, riusciva a collocare e a far brillare un
tubo esplosivo sotto i reticolati avversari, finché, colpito una seconda volta,
cadeva eroicamente sul campo.
(Monte
Carso, 24 ottobre 1915)
Tenente
in Servizio Attivo
TETTAMANZI
PIETRO, nato a Pesaro il 12.06.1891
MB,
Valor Militare
Durante
un combattimento, mentre la batteria era fatta segno ad un vivissimo fuoco di
artiglieria avversaria di medio e grosso calibro, sprezzante del pericolo,
coadiuvava efficacemente il Comandante di batteria nella osservazione dei colpi
e nella ricognizione dei diversi obiettivi.
(Lucinico,
20 luglio 1915)
Capitano
di Fanteria
TIBERI
ANGELO, nato a Sarnano
MA,
Valor Militare
Conduceva
brillantemente la sua compagnia all'attacco delle trincee nemiche. Ferito in
ben sette parti del corpo, non abbandonava il combattimento che dopo la
conquista della trincea stessa.
(Zagora,
28 ottobre 1915)
Capitano
di Fanteria
TINTORI
FRANCESCO, nato ad Urbino il 28.10.1884
MA,
Valor Militare
Mosso
da elevato sentimento del dovere, rifiutava di abbandonare il proprio posto di
combattimento, quantunquegià ferito due volte, e conduceva nuovamente le truppe
all'assalto, rimanendo colpito a morte.
(Castelnuovo,
14 novembre 1915)
Sergente
Maggiore
TOMASSONI
ARGIMIRO, nato a Chiaravalle il 11.04.1893
MB,
Valor Militare
Sprezzante
del pericolo, sotto il fuoco nemico, usciva dalla propria trincea per rintracciare
dei compagni feriti, che trasportava al sicuro.
(Monte
Sei Busi, 25 luglio 1915)
Fante
TOMASSINI
MARINO, nato a Mercatello sul Metauro
MA,
Valor Militare
Slanciavasi
animosamente all'assalto di una trincea nemica, giungendovi per primo, ed a colpi
di baionetta ne fugava un gruppo di avversari e traeva al sicuro il proprio
comandante di compagnia, che, rimasto ferito nella trincea stessa, stava per
esser fatto prigioniero.
(Monte
Sei Busi, 21 ottobre 1915)
Tenente
Rgt. Fanteria
TUCCI
FERDINANDO, nato ad Ascoli Piceno
MA,
Valor Militare
Durante
l'azione, si slanciava arditamente all'inseguimento del nemico. Ferito una
prima volta, continuava a combattere, finché veniva nuovamente e mortalmente
colpito.
(Carso,
02 agosto 1915)
Maggiore
Rgt. Fanteria
UNGANIA
GIACOMO, nato a Pesaro
MA,
Valor Militare
Alla
testa di due compagnie del proprio battaglione, le conduceva brillantemente
all'assalto, trascinando con sé altri reparti e rimanendo gravemente ferito.
(Plava,
16 giugno 1915)
Bersagliere
Capitano
VALAZZI
CARLO, nato in Provincia di Pesaro
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Ricevuto
l'ordine di avanzare con la propria compagnia alla conquista di una trincea
nemica si portava risolutamente avanti in testa al reparto e, traversando un
passaggio obbligato, battuto intensamente dal fuoco di fucileria e
mitragliatrici avversarie, riusciva a condurre due plotoni sulla posizione
nemica, scacciandone il difensore; colpito all'addome, continuò ad incitare i
propri dipendenti. Soccombeva poi in seguito alla ferita.
(Pressi
di Valfonda, 08 ottobre 1915)
Maresciallo
Maggiore
VALENTI
DOMENICO, nato a Fabriano il 30.12.1893
MB,
Valor Militare
Concorreva
con slancio alla conquista di una forte posizione nemica, e, per vari giorni,
coadiuvava con gli ufficiali nel mantenere alto lo spirito della truppa
sottoposta ad intenso bombardamento e nel respingere violenti contrattacchi
avversari.
(Monte
S. Michele, 1915)
Maresciallo
Ordinario 17° Rgt. Brigata Acqui
VELLEI
SINIBALDO, nato ad Ascoli Piceno il 14.01.1891
MA,
Valor Militare
Capo
del drappello dei volontari per la distruzione dei reticolati nemici mediante
tubi mina, per otto volte di seguito lo guidava ad eseguire tale mandato, e
sempre con ottimo risultato, addimostrando di possedere. Oltreché freddezza
d'animo, audacia ed energia di volontà, anche un grande ascendente sui suoi
inferiori.
(Vermegliano,
30 giugno 1915)
Soldato
VESCOVO
GIUSEPPE, nato a Montefano il 30.05.1895
MB,
Valor Militare
Benché
gravemente ferito da pallottola shrapnel incitava i combattenti a persistere
nella lotta.
(Monte
Podgora, 10 giugno 1915)
Fante
VILLA
BERNARDO, nato a Castignano
MA,
Valor Militare
Sotto
il fuoco intenso di artiglieria nemica, recatosi volontariamente, con due
compagni, a rintracciare presso i reticolati avversari, due militari gravemente
feriti ed ivi caduti colla mitragliatrice che portavano in ispalla, riusciva a
trarli al sicuro e a ricuperare l'arma.
(Monfalcone,
22 ottobre 1915)
S.
Tenente
VISCHIA
GIOVANNI, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Sottotenente
di complemento ad un reggimento di fanteria, conduceva valorosamente il proprio
plotone all'assalto. Ferito una prima volta, non lasciava il comando del
reparto, continuando invece a resistere ed a rafforzarsi sulla difficile
posizione conquistata, fino a che, colpito alla testa, lasciava la vita sul
campo.
(Trincea
di Castelnuovo, 14 novembre 1915)
Fante
VITANZI
TITO, nato a Camerino il 25.09.1895
MA,
Valor Militare
Di
vedetta in un posto d'osservazione avanzato, che era fatto segno a tiro
d'artiglieria avversaria, tanto da esserne ripetutamente sconvolto, riusciva ad
allontanarsi di poco per non rimanere colpito, e subito, ritornava al posto,
facendo ciò per ben tre volte consecutive, finché veniva colpito a morte.
(Podgora,
20 luglio 1915)
Bersagliere
Caporale
VOLPI
ALFREDO, nato ad Apecchio
MA,
Valor Militare
Slanciavasi
arditamente alla testa di un piccolo drappello contro i reticolati nemici per
tagliarli e noncurante del violento fuoco nemico proseguiva con ardimento
l'opera sua. Ferito gravemente non abbandonò il suo posto finché non fu
raggiunto dall'intero drappello e non ebbe date tutte le disposizioni finché
l'opera da lui iniziata fosse portata a compimento.
(Plezzo,
18 settembre 1915)
Bersagliere
VOMMARO
FRANCESCO, nato a Falconara Marittima
MB,
Valor Militare
Benché
ferito, ritornava subito dopo la medicazione, sulla linea del fuoco, mantenendo
contegno calmo ed esemplare.
(Monte
Ursic, 11 settembre 1915)
Capitano
Rgt. Genio
ZANUCCOLI
GIAMBATTISTA, nato a Chiaravalle
MA,
Valor Militare
Esempio
costante ai suoi soldati di sereno coraggio e di sprezzo del pericolo, più
volte si esponeva a rischiose imprese. In una speciale circostanza, dopo di
essere rimasto arditamente esposto alle offese nemiche per circa un'ora oltre
la linea delle nostre trincee, ad immediato contatto dell'avversario, per
sistemare le difese accessorie in un tratto di fronte soggetto a possibili
sorprese nemiche, veniva gravemente ferito.
(Castelnuovo,
23 dicembre 1915)
Maresciallo
ZENZOLA
GIOVANNI, nato a Jesi
MA,
Valor Militare
In
combattimento, noncurante dell'intenso fuoco avversario, coadiuvò in modo
mirabile i propri superiori nel compito di mantenere l'ordine nelle retrovie
del campo di battaglia e diede costante prova di energia e di coraggio.
(Bosco
Lancia (Sagrado), 23 – 29 ottobre – 02 novembre 1915)
Soldato
ZINGARETTI
VINCENZO, nato a Castelbellino
MB,
Valor Militare
Per
due notti consecutive, sotto il fuoco avversario, deponeva tubi carichi di
esplosivo nei reticolati nemici, disimpegnando il suo mandato con sprezzo del
pericolo, calma ed audacia.
(Monfalcone,
30 giugno 1915)
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