VENERDI' 28 OTTOBRE
nel rinnovato Teatrino dell'Istituto Don Baronio, Via Mulini, 24 Cesena, con inizio alle 15,30 e termine previsto fra le 16,30 e le 17,00
Espressione della attività del Comitato Scientifico del Club Ufficiali Marchigiani riporta pagine e note di Storia militare riferite principalmente alle Marche come contributo alla conoscenza di questa Regione e espressione nostra di marchigianità
VENERDI' 28 OTTOBRE
nel rinnovato Teatrino dell'Istituto Don Baronio, Via Mulini, 24 Cesena, con inizio alle 15,30 e termine previsto fra le 16,30 e le 17,00
La Memoria: Il Treno del Milite Ignoto 2022
Il Treno della Memoria, il Treno Commemorativo del Milite
Ignoto 2021 Due novembre 1921 – 2 novembre 2021: l’anno scorso erano
trascorsi 100 anni dall’arrivo alla stazione Roma Termini del
treno su cui era stata posta la salma del Milite Ignoto. Un viaggio che
le FS e il Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore (BO) hanno consentito
di rivivere grazie all’allestimento del Treno della Memoria, organizzato
dal Ministero della Difesa in collaborazione con il Gruppo FS, che ha
ripercorso le principali tappe compiute dal convoglio di un secolo fa. Partito il
29 ottobre del 2021 dai binari di Cervignano Aquileia, è giunto il 2
novembre 2021 a Roma Termini, dove è stato accolto dall’Amministratore Delegato
di Ferrovie dello Stato Italiane e dai Ministri: della Difesa, delle Politiche Giovanili e della Cultura Dal 5 all'8 novembre è stato poi al binario 1 della
stazione Roma San Pietro, ospitando una mostra commemorativa di illustrazioni,
pannelli e non solo. L’unità d'Italia divenne reale man mano che il Paese reale
veniva collegato. Da quando l’Italia è unita, le ferrovie hanno ricoperto
sempre un ruolo attivo nelle grandi disgrazie e nei momenti di Unità Nazionale.
Il treno del Milite Ignoto nel 1921 nel suo transito unì tutto il Paese. Una locomotiva a vapore Gr. 740,
bagagliaio 1926, Carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a
salone”, un carro “Carnera”, carrozza prima classe “Az 10.000”, carrozza
“Grillo”, una carrozza cuccette tipo "1957 T" e locomotiva diesel,
sono questi i materiali del treno storico allestito da Fondazione FS
Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri che ha ripercorso le più importanti
tappe (non tutte per motivi di sicurezza) compiute dal convoglio di un secolo
fa, ospitando a bordo una mostra commemorativa (allestita da Reggimento
Genio Ferrovieri).
Itinerario del Treno del Milite Ignoto 2022 (34 giorni di
viaggio) Visto il successo della precedente iniziativa che ha visto
migliaia di persone riversarsi nelle stazioni per attendere e per salutare con
rispetto e con commozione il Treno del Milite Ignoto 2021 il Ministero della
Difesa e la Soc FS hanno ritenuto opportuno far ripetere da FS e dal Genio
Ferrovieri tale iniziativa seguendo il seguente itinerario (che interesserà
gran parte delle regioni italiane comprese la Sardegna e la Sicilia):
DATA |
Itinerario e Stazione
di Sosta |
05/10/2022 |
Invio del Treno dal Poligono ferroviario Militare del
Reggimento Genio ferrovieri di Castelmaggiore BO a Trieste |
06/10/2022 |
Sosta a Trieste per essere visitato |
07/10/2022 |
Sosta a Trento per essere visitato |
08/10/2022 sabato |
Sosta a Milano Stazione FS Porta Garibaldi per
essere visitato dalle 930 alle 1800 |
09/10/2022 domenica |
Sosta a Torino Stazione Porta Nuova per essere
visitato dalle 900 alle 1800 |
10/10/2022 |
Sosta a Aosta per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
11/10/2022 |
Sosta a Genova Porta Principe per essere visitato
dalle 900 alle 1800 e invio via Parma a Ancona |
13/10/2022 |
Sosta a Ancona per essere visitato dalle 900 alle
1800 e invio via Fabriano - Fossato di Vico Gubbio – Gualdo Tadino -Nocera
Umbra - Foligno a Perugia |
14/10/2022 venerdì’ |
Sosta a Perugia per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
15/10/2022 sabato |
Trasferimento via Foligno - Terni - Rieti – Antrodoco –
Cittaducale e Sosta a L’Aquila per essere visitato dalle 900 alle 1800 |
16/10/2022 domenica |
Trasferimento e Sosta a Campobasso |
17/10/2022 lunedì |
Sosta Campobasso per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
18/10/2022 |
Trasferimento via Termoli a Bari e Sosta Bari |
19/10/2022 |
Sosta a Bari per essere visitato dalle 900 alle 1800 |
20/10/2022 |
Sosta a Potenza per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
21/10/2022 |
Trasferimento a Catanzaro Lido (via ferrovia FS ionica) |
22/10/2022 |
Sosta a Catanzaro Lido per essere visitato dalle 900
alle 1800 trasferimento via Reggio Calabria a Villa San Giovanni |
23/10/2022 |
Trasferimento con traghetto FS da Villa San Giovanni a
Messina |
24/10/2022 |
Trasferimento con nave traghetto FS da Messina a Golfo
Aranci Sardegna e successivo trasferimento via Ferrovia a Cagliari |
26/10/2022 mercoledì |
Sosta a Cagliari per essere visitato dalle 900 alle
1800 nei giorni successivi il treno sarà ritrasportato in Sicilia |
31/10/2022 lunedì |
Sosta a Palermo per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
03/11/2022 |
Sosta a Napoli per essere visitato dalle 900 alle
1800 |
04/11/2022 |
Arrivo del treno alle 1000 a Roma Termini (presenza
della autorità) |
05/11/2022 |
Sosta del treno a Roma San Pietro per essere
visitato dalle 900 alle 1800 |
06/11/2022 domenica |
Invio del treno a Museo Pietrarsa e Evento
Istituzionale |
07/11/2022 |
Rientro a Castelmaggiore (34 giorni di viaggio) |
(segue post in data 20 luglio 1944)
Nel Corpo Polacco operava anche la 111a Compagnia Protezione Ponti inquadrata nel Raggruppamento Commando, composta esclusivamente da soldati italiani, con sottufficiali polacchi, al comando di ufficiali polacchi. Questa compagnia, con compito di esplorazione, ricognizione e ‘commando’, aveva una consistenza di 63 italiani, 13 sottufficiali e 4 ufficiali che operavano, per i loro compiti, in nuclei più o meno consistenti a seconda dei compiti da assolvere.
Le formazioni partigiane che operarono dell’anconetano nel luglio 1944, dal particolare dal punto di vista della entità della forza combattente, erano sull’ordine del mezzo migliaio.
Operava nelle Marche
Nell’ascolano era fallito il tentativo del CLN di raggruppare in un unico comando tutte le bande e non si giunse mai ad un comando unificato. Le bande restarono autonome l’una rispetto all’altra con alcune che avevano attivato qualche aggancio su base personale, come il distaccamento “Batà” che faceva riferimento alle Brigate Garibaldi. Una brigata Garibaldi Ascoli Piceno su quattro battaglioni, come più volte auspicato, doveva comprendere tutte le bande, ma rimase solo sulla carta[2]
Nella zona di Fiastra operava la Brigata “Spartaco”, al comando del maggiore spe del genio Aeronautico Antonio Ferri strutturata su quattro battaglioni[3], con una banda autonoma
Nell’anconetano operava
Nel pesarese operava
Come è stato fatto notare[5] è estremamente difficile tradurre in uno schema ordinativo e tabellare le modalità operative, i collegamenti, le azioni stesse e la composizione e complessità della Resistenza, a cui si partecipava su base volontaria ed era soggetta a fluttuazioni ed avvicendamenti secondo il procedere degli eventi.
Ne risulta che è difficile quantitizzare fra le forze partigiane le entità, essendo queste estremamente interconnesse.
Ai nostri fini, sotto il profilo solo strettamente operativo, certamente riduttivo per i motivi sopra detti, le forze partigiane coinvolte nei combattimenti del luglio 1944 nella zona di Ancona, si possono attestare sulle 400-500 unità, dato da non strumentalizzare e da prendere con tutte le precauzioni del caso. [6]