Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno

Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno
Le Marche e la Grande Guerra. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Si può ordinare alla Casa Editrice, (ordini@nuovacultura.it). Node su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

domenica 30 maggio 2021

Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. 1943. Compendio. Il Momento delle scelte. Vol. 2

 


MASSIMO COLTRINARI, OSVALDO BIRIBICCHI, DIZIONARIO MINIMO DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE 1943-1945, Viterbo, Edizioni ArcheoAres, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 255, cart. Ill., ISBN 978 88 9 822507  Euro 15.Volume 2

 

Il volume tratta dei primi quattro mesi della Guerra di Liberazione. Essa non fu eroica ne esaltante né oggi è piacevole da ricordare. Fu, primariamente, il risultato di un fallimento che è il fallimento del fascismo sia come movimento che come regime, come gli eventi del 25 luglio stanno a dimostrare. E’ preceduta da una guerra mondiale, che presenta tanti aspetti non esaltanti ma combattuta dalle Forze Armate italiane con valore militare, valore militare chiesto, in tanti casi, fino all’estremo sacrificio. Questo, più le vicende politico militari dell’estate del 1943, portano gli Italiani a dover scegliere con chi e da che parte stare. Dalle scelte del settembre 1943, nascono i fronti della Guerra di Liberazione, in cui il Compendio è articolato, mentre sul nostro territorio viene combattuta da eserciti stranieri una guerra non nostra. Un Compendio che vuole essere quasi didascalico per sottolineare i significati ed i moniti che scaturiscono da quei mesi, attraverso le biografie dei protagonisti. Proprio in loro ricordo il volume, come gli altri del Dizionario è dedicato al monito di Ruggero Zangrandi: a nulla serve il valore ed il sacrificio di migliaia di uomini semplici, se essi devono porre rimedio ad errori di capi vili ed ignavi. Questo è, in stretta sintesi il significato della Guerra di Liberazione

In copertina. 10 dicembre 1943. Il Comandante della V Armata statunitense gen. Clark incontra i comandanti italiani all’indomani della battaglia di Montelungo.

 


MASSIMO COLTRINARI generale, storico, è Direttore del Centro Studi sul Valore Militare CeSVaM) dell’Istituto del Nastro Azzurro

OSVALDO BIRIBICCHI, colonnello, associato al CeSVaM, è componente del Collegio dei Redattori della Rivista “QUADERNI”

Informazioni sulla collana:   www.storiainlaboratoiro.blogspot.com

Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Edizioni Archeoares) www.edizioniarcheoares.it

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Non è cedibile singolarmente, ma come opera completa (8 volumi)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.org

Utilizzando l’email editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

sabato 15 maggio 2021

RIVISTA QUADERNI n: 4 del 2020 ottobre-dicembre 2020, n. 18° della Rivista

 


Dall’Editoriale del Presidente Nazionale:

Questo numero speciale dei Quaderni è dedicato al Valore Militare nella Provincia di Arezzo, un Valore presente in tutti i momenti salienti della nostra storia patria, dal Risorgimento alla Grande Guerra, dal 2° Conflitto Mondiale alla Resistenza, come testimoniato dalle numerose decorazioni collettive e individuali nel corso degli anni. Un territorio che ha subito in particolare le terribili rappresaglie naziste dopo l’8 settembre 1943 di Bucine e Civitella Val di Chiana, le cui vittime sono state ricordate nel corso della Giornata del Decorato 2017 che l’Istituto ha celebrato ad Arezzo. Torneremo a fine ottobre

nella Città toscana, per celebrare il XXXI Congresso Nazionale; sarà l’occasione per rendere un doveroso omaggio al Gonfalone che si fregia della massina decorazione al Valor Militare e ricordare, nel Centenario della traslazione del Milite Ignoto, il passaggio del convoglio che ne portò la salma da Aquileia a Roma.

La pubblicazione é frutto della collaborazione tra la Federazione di Arezzo e il CeSVaM e costituisce inoltre un importante materiale di studio per il Master di 1° livello in Storia Militare Contemporanea 1796-1969 che viene tenuto all’Università Telematica Nicolò Cusano in partnership con il nostro Istituto.

E’ la prima del suo genere e mi auguro possa essere un esempio per le altre Federazioni a seguirne l’esempio. Vengono infine riportate le copertine dei primi 18 numeri dei Quaderni e dei 12 volumi del Dizionario Minimo della Grande Guerra.

 Il n. 4 del 2020, 18° della Rivista,  riporta a complemento del contributo della Federazione di Arezzo, Le Schede dei Volumi del Dizionario Minimo della Grande Guerra e le consuete rubriche della Rivista.

 

Info: quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

Questo numero della Rivista può essere chiesto direttamente alla Federazione di Arezzo ( federazione.arezzo@istitutonastroazzurro.org)



lunedì 10 maggio 2021

Soldati Marchigiani Decorati Decima Parte. Sp-Z

 

Capitano

SPAGNOLI ZOILO, nato a Cingoli il 01.01.1891

MA, Valor Militare

Comandante interinale di un battaglione incaricato di attaccare una forte posizione nemica, dirigeva con mirabile calma, sangue freddo e perizia le proprie compagnie, sotto il fuoco violento della fucileria e artiglieria avversaria. Rimasto ferito, moriva qualche giorno dopo, in seguito alle ferite riportate.

(Monte Mrzli, 28 ottobre 1915)

 

 

Caporale 84° Rgt. Fanteria

SPERANZA RAUL, nato a Macerata

MA, Valor Militare

Durante l'assedio al ridotto di Zintan seppe dare mirabile esempio alla propria squadra di coraggio e di serenità d'animo. Ferito gravemente, continuò a combattere, finché colpito una seconda volta, spegnevasi eroicamente sul campo dell'onore.

(Zintan, 03 – 11 luglio 1915)

 

 

S. Tenente

SPERANZINI LUIGI, nato ad Arcevia il 01.10.1895

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Avuto l'incarico di assalire le posizioni nemiche, alla testa dei suoi uomini si portava con mirabile ardimento attraverso un terreno impraticabile fino a poca distanza dalla cima della posizione stessa, ove cadeva colpito a morte.

(Col di Lana, 07 novembre 1915)

 

 

Fante

SPITONI FRANCESCO, nato a Sefro il 23.09.1889

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto ad Alessandria, 01 agosto 1915)

 

 

Maresciallo

STORARI PIETRO, nato a S. Angelo il 27.03.1892

MB, Valor Militare

In aspro combattimento, rimasto ferito gravemente il Comandante della compagnia, gli apprestava, con grande pericolo della propria vita, le prime cure e lo trasportava al posto di medicazione, ritornando sollecitamente presso il reparto ancora impegnato. Bello esempio di alto sentimento del dovere e di abnegazione.

(Palazzo quota 78 – 81, 26 luglio 1915)

 

 

Bersagliere S. Tenente

STORTI PIO, nato a Mercatello

MA, Valor Militare

Ferito gravemente al torace, dopo una sommaria medicazione, tornava al comando del suo plotone e non abbandonava il combattimento che in seguito ad ordine del Comandante della compagnia.

(Case Iesecciak di Tolmino, 02 giugno 1915)

 

 

S. Tenente

TALE' GINO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Offertosi di guidare una squadra per aprire un varco attraverso i reticolati nemici, di pieno giorno e sotto vivo fuoco, adempì tale rischioso compito, rimanendo egli stesso gravemente ferito ed i componenti della squadra tutti colpiti a morte.

(Peteano, 23 ottobre 1915)

 

 

Bersagliere Caporale

TEMPERINI ATTILIO, nato a Pergola

MB, Valor Militare

Coraggiosamente si slanciava all'assalto di una forte posizione nemica, trascinandosi animosamente la propria squadra.

(Monte Javorcek, 16 settembre 1915)

 

 

Fante

TESEI GIUSEPPE, nato a Cupramontana il 15.02.1895

MA, Valor Militare

Si offriva, volontariamente, di far parte di una pattuglia esploratrice, e, quantunque ferito una prima volta, riusciva a collocare e a far brillare un tubo esplosivo sotto i reticolati avversari, finché, colpito una seconda volta, cadeva eroicamente sul campo.

(Monte Carso, 24 ottobre 1915)

 

 

Tenente in Servizio Attivo

TETTAMANZI PIETRO, nato a Pesaro il 12.06.1891

MB, Valor Militare

Durante un combattimento, mentre la batteria era fatta segno ad un vivissimo fuoco di artiglieria avversaria di medio e grosso calibro, sprezzante del pericolo, coadiuvava efficacemente il Comandante di batteria nella osservazione dei colpi e nella ricognizione dei diversi obiettivi.

(Lucinico, 20 luglio 1915)

 

 

Capitano di Fanteria

TIBERI ANGELO, nato a Sarnano

MA, Valor Militare

Conduceva brillantemente la sua compagnia all'attacco delle trincee nemiche. Ferito in ben sette parti del corpo, non abbandonava il combattimento che dopo la conquista della trincea stessa.

(Zagora, 28 ottobre 1915)

 

 

Capitano di Fanteria

TINTORI FRANCESCO, nato ad Urbino il 28.10.1884

MA, Valor Militare

Mosso da elevato sentimento del dovere, rifiutava di abbandonare il proprio posto di combattimento, quantunquegià ferito due volte, e conduceva nuovamente le truppe all'assalto, rimanendo colpito a morte.

(Castelnuovo, 14 novembre 1915)

 

 

Sergente Maggiore

TOMASSONI ARGIMIRO, nato a Chiaravalle il 11.04.1893

MB, Valor Militare

Sprezzante del pericolo, sotto il fuoco nemico, usciva dalla propria trincea per rintracciare dei compagni feriti, che trasportava al sicuro.

(Monte Sei Busi, 25 luglio 1915)

Fante

TOMASSINI MARINO, nato a Mercatello sul Metauro

MA, Valor Militare

Slanciavasi animosamente all'assalto di una trincea nemica, giungendovi per primo, ed a colpi di baionetta ne fugava un gruppo di avversari e traeva al sicuro il proprio comandante di compagnia, che, rimasto ferito nella trincea stessa, stava per esser fatto prigioniero.

(Monte Sei Busi, 21 ottobre 1915)

 

 

Tenente Rgt. Fanteria

TUCCI FERDINANDO, nato ad Ascoli Piceno

MA, Valor Militare

Durante l'azione, si slanciava arditamente all'inseguimento del nemico. Ferito una prima volta, continuava a combattere, finché veniva nuovamente e mortalmente colpito.

(Carso, 02 agosto 1915)

 

 

Maggiore Rgt. Fanteria

UNGANIA GIACOMO, nato a Pesaro

MA, Valor Militare

Alla testa di due compagnie del proprio battaglione, le conduceva brillantemente all'assalto, trascinando con sé altri reparti e rimanendo gravemente ferito.

(Plava, 16 giugno 1915)

 

 

Bersagliere Capitano

VALAZZI CARLO, nato in Provincia di Pesaro

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Ricevuto l'ordine di avanzare con la propria compagnia alla conquista di una trincea nemica si portava risolutamente avanti in testa al reparto e, traversando un passaggio obbligato, battuto intensamente dal fuoco di fucileria e mitragliatrici avversarie, riusciva a condurre due plotoni sulla posizione nemica, scacciandone il difensore; colpito all'addome, continuò ad incitare i propri dipendenti. Soccombeva poi in seguito alla ferita.

(Pressi di Valfonda, 08 ottobre 1915)

 

Maresciallo Maggiore

VALENTI DOMENICO, nato a Fabriano il 30.12.1893

MB, Valor Militare

Concorreva con slancio alla conquista di una forte posizione nemica, e, per vari giorni, coadiuvava con gli ufficiali nel mantenere alto lo spirito della truppa sottoposta ad intenso bombardamento e nel respingere violenti contrattacchi avversari.

(Monte S. Michele, 1915)

 

 

Maresciallo Ordinario 17° Rgt. Brigata Acqui

VELLEI SINIBALDO, nato ad Ascoli Piceno il 14.01.1891

MA, Valor Militare

Capo del drappello dei volontari per la distruzione dei reticolati nemici mediante tubi mina, per otto volte di seguito lo guidava ad eseguire tale mandato, e sempre con ottimo risultato, addimostrando di possedere. Oltreché freddezza d'animo, audacia ed energia di volontà, anche un grande ascendente sui suoi inferiori.

(Vermegliano, 30 giugno 1915)

 

 

Soldato

VESCOVO GIUSEPPE, nato a Montefano il 30.05.1895

MB, Valor Militare

Benché gravemente ferito da pallottola shrapnel incitava i combattenti a persistere nella lotta.

(Monte Podgora, 10 giugno 1915)

 

 

Fante

VILLA BERNARDO, nato a Castignano

MA, Valor Militare

Sotto il fuoco intenso di artiglieria nemica, recatosi volontariamente, con due compagni, a rintracciare presso i reticolati avversari, due militari gravemente feriti ed ivi caduti colla mitragliatrice che portavano in ispalla, riusciva a trarli al sicuro e a ricuperare l'arma.

(Monfalcone, 22 ottobre 1915)

 

 

S. Tenente

VISCHIA GIOVANNI, nato ad Ancona

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Sottotenente di complemento ad un reggimento di fanteria, conduceva valorosamente il proprio plotone all'assalto. Ferito una prima volta, non lasciava il comando del reparto, continuando invece a resistere ed a rafforzarsi sulla difficile posizione conquistata, fino a che, colpito alla testa, lasciava la vita sul campo.

(Trincea di Castelnuovo, 14 novembre 1915)

 

 

Fante

VITANZI TITO, nato a Camerino il 25.09.1895

MA, Valor Militare

Di vedetta in un posto d'osservazione avanzato, che era fatto segno a tiro d'artiglieria avversaria, tanto da esserne ripetutamente sconvolto, riusciva ad allontanarsi di poco per non rimanere colpito, e subito, ritornava al posto, facendo ciò per ben tre volte consecutive, finché veniva colpito a morte.

(Podgora, 20 luglio 1915)

 

 

Bersagliere Caporale

VOLPI ALFREDO, nato ad Apecchio

MA, Valor Militare

Slanciavasi arditamente alla testa di un piccolo drappello contro i reticolati nemici per tagliarli e noncurante del violento fuoco nemico proseguiva con ardimento l'opera sua. Ferito gravemente non abbandonò il suo posto finché non fu raggiunto dall'intero drappello e non ebbe date tutte le disposizioni finché l'opera da lui iniziata fosse portata a compimento.

(Plezzo, 18 settembre 1915)

 

 

Bersagliere

VOMMARO FRANCESCO, nato a Falconara Marittima

MB, Valor Militare

Benché ferito, ritornava subito dopo la medicazione, sulla linea del fuoco, mantenendo contegno calmo ed esemplare.

(Monte Ursic, 11 settembre 1915)

Capitano Rgt. Genio

ZANUCCOLI GIAMBATTISTA, nato a Chiaravalle

MA, Valor Militare

Esempio costante ai suoi soldati di sereno coraggio e di sprezzo del pericolo, più volte si esponeva a rischiose imprese. In una speciale circostanza, dopo di essere rimasto arditamente esposto alle offese nemiche per circa un'ora oltre la linea delle nostre trincee, ad immediato contatto dell'avversario, per sistemare le difese accessorie in un tratto di fronte soggetto a possibili sorprese nemiche, veniva gravemente ferito.

(Castelnuovo, 23 dicembre 1915)

 

 

Maresciallo

ZENZOLA GIOVANNI, nato a Jesi

MA, Valor Militare

In combattimento, noncurante dell'intenso fuoco avversario, coadiuvò in modo mirabile i propri superiori nel compito di mantenere l'ordine nelle retrovie del campo di battaglia e diede costante prova di energia e di coraggio.

(Bosco Lancia (Sagrado), 23 – 29 ottobre – 02 novembre 1915)

 

 

Soldato

ZINGARETTI VINCENZO, nato a Castelbellino

MB, Valor Militare

Per due notti consecutive, sotto il fuoco avversario, deponeva tubi carichi di esplosivo nei reticolati nemici, disimpegnando il suo mandato con sprezzo del pericolo, calma ed audacia.

(Monfalcone, 30 giugno 1915)