Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno

Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno
Le Marche e la Grande Guerra. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Si può ordinare alla Casa Editrice, (ordini@nuovacultura.it). Node su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

giovedì 22 aprile 2021

Nicola Della Volpe. I Militari per la Guerra Partigiana. 1943 - 1945

 



NICOLA DELLA VOLPE. I MILITARI PER LA GUERRA PAETIGIANA 1943 -1945, Roma, Società Editrice Nuova Cultura – Università Sapienza, Collana I Libri del Nastro Azzurro, Pag. 426, ISBN 978 88 61 344785, Euro 28,

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Il Volume documenta, con ricchezza di particolari, il contributo dei militari italiani alla Guerra di Liberazione, guerra che si è combattuta sul territorio accanto alla Campagna d’Italia, come gli Alleati chiamavano il loro impegno sul fronte italiano, e guerra sul fronte meridionale, come i tedeschi chiamavano il loro impegno per la difesa dei confini del sud del loro Reich.  Aver tracciato le origini della Guerra di Liberazione, con note relative ai Partiti Politici sorti dopo la crisi armistiziale, il CLN, e la situazione nel Paese, un capitolo è dedicato all’addestramento ed alla logistica delle forze che sono a disposizione nel Regno del Sud. Indi si descrive le operazioni prima nell’Italia centrale e la progressione verso nord, indi le operazioni nell’Italia settentrionale. Segue un preciso e puntuale capitolo dedicato alle Missioni che unità scelte operano dietro le linee nemiche sia in modo autonomo che in collaborazione con le missioni alleate. Il volume si conclude con una parte dedicata ad aspetti particolari della Guerra di liberazione (la ferocia del nemico, i rastrellamenti, eccidi, rappresaglie, i rapporti con le bande, i patrioti, la propaganda)  e alcune considerazioni come l’analisi dei meriti e riconoscimenti, l’appropriazione della Resistenza, militari e vertici militari, e la questione della frontiera orientale. In copertina la foto della Medaglia d’Oro al Valor Militare ten. Renato Del Din della Brigata “Osoppo”.

 

 Nicola Della Volpe, generale, ha prestato servizio presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito dal 1974 al 2001, dove è stato Vice Direttore e ha diretto l’Archivio. E’ autore di numerose opere di Storia e iconografia militare.

 


Il volume è acquistabile in tutte le librerie. Oppure

Presso la Casa Editrice, (Società Editrice Nuova Cultura attraverso la email:

ordini@nuovacultua.it o il sito: www.nuovacultura.it/ collane scientifiche)

Presso la Segreteria dell’Istituto del Nastro Azzurro (segrreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

Informazioni e dettagli su www.cesvam.it

 

martedì 20 aprile 2021

Soldati Marchigiani Decorati Nona Parte Ri-Sa

 

Aspirante Ufficiale

RIGONI GASTONE, nato a Pesaro il 08.10.1888

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Comandante di plotone con magnifico slancio e con la forza dell'esempio, conduceva il plotone dipendente all'assalto di una forte trincea nemica, finché giunto nei pressi di questa, cadeva colpito a morte.

(Trincea della Frasche, 11 novembre 1915)

 

 

Fante

RINALDI ALFREDO, nato a Fiuminata il 05.07.1885

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Disperso sul Monte San Michele, 24 novembre 1915)

 

 

S. Tenente Rgt. Artiglieria da Campagna

RIPANI RODOLFO, nato a Rapagnano

MA, Valor Militare

Offertosi, volontariamente, per una rischiosa ricognizione, allo scopo di individuare batterie avversarie, veniva fatto segno a colpi di granata del nemico, che lo ferivano, non lievemente in tre parti del corpo. Ciò nonostante, riusciva a stabilire, con sufficiente esattezza, la postazione delle dette batterie, e, sorretto da un graduato, si recava, poi, personalmente, a riferire sull'esito della sua missione.

(Monte Sei Busi, 27 agosto 1915)

 

 

Sergente Fanteria

ROMAGNOLI PIETRO, nato a Staffolo o Apiro il 27.06.1895

MA, Valor Militare

Partecipava volontariamente, sotto intenso fuoco di fucileria nemica, alla costruzione con sacchi a terra, di un camminamento coperto, destinato a facilitare il collocamento di tubi esplosivi attraverso i reticolati che proteggevano un trinceramento nemico, e si distingueva pel suo slancio e coraggio, occupando sempre posti pericolosi, finché rimase ucciso.

(Castelnuovo, 18 luglio 1915)

Bersagliere Caporale

RONCHI FRANCESCO, nato a Fabriano il 10.10.1893

MB, Valor Miltare

Nell'attacco di una forte posizione nemica, essendo rimasta priva di ufficiali la propria compagnia, assumeva il comando di un plotone e si portava arditamente su di una posizione esposta a violento fuoco d'artiglieria e di bombe a mano, e vi cadeva colpito a morte.

(Deceduto sul Medio Isonzo, 26 novembre 1915)

 

 

S. Tenente Fanteria

ROSETTI BENEDETTO, nato a San Benedetto del Tronto il 22.03.1890

MA, Valor Militare

Ferito, si recava a farsi medicare e tornava poi subito a combattere, cadendo poco dopo colpito a morte.

(Zagorà, 01 novembre 1915)

 

 

Bersagliere Generale

ROSOLINI PIETRO, nato a Jesi

MB, Valor Militare

Per la calma ed il contegno ammirevoli di cui diede prova quale Comandante di una batteria soggetta per più giorni al tiro continuo ed aggiustato di atriglieria nemica da trentacinque che causò molte perdite al personale; contegno e calma che permisero alla batteria di assolvere sempre il proprio compito.

(San Michele, 18 giugno 1915)

 

 

Bersagliere Tenente

SABATUCCI MARIO, nato ad Ostra Vetere

MA, Valor Militare

Nell'attacco di una trincea, alla testa del suo plotone, si slanciava arditamente fin sotto i reticolati nemici, nonostante il vivo fuoco d'artiglieria e fucileria avversaria. Ferito gravemente, rimaneva al posto di combattimento, dando mirabile esempio di virtù militari ai dipendenti, che egli incitava ad andare avanti e a non preoccuparsi di lui.

(Monte Sleme, 14 agosto 1915)

Tenente Colonnello Fanteria

SACCONI GIACINTO, nato a Fermo

MA, Valor Militare

In ripetuti combattimenti dava elevate prove di intelligente iniziativa, sprezzo del pericolo, risolutezza e tenacia di proposite. Sempre primo dove più cruenta era la mischia, seppe, con l'esempio, infondere nei dipendenti le virtù militari che in spiccato grado possiede, e che furono efficacissimo contributo alla buona riuscita delle operazioni.

(Altipiano Carsico, luglio 1915)

 

 

Bersagliere S. Tenente

SALA UMBERTO, nato ad Ancona

MB, Valor Militare

Prendeva parte volontario, insieme ad altri due, ad una rischiosa impresa presso una posizione nemica, e sotto l'accanito fuoco di fucileria e mitragliatrici, aiutò a trarre in salvo un compagno ferito.

(Osteria di Volzana, 26 maggio 1915)

 

 

Bersagliere Capitano cpl.

SALADINI FRANCESCO, nato ad Arquata del Tronto il 13.08.1879

MA, Valor Militare

In testa alla compagnia, sostenne arditamente una posizione assai importante già conquistata al nemico e da questo fortemente contrastata. Caduto mortalmente ferito da granata che gli asportò una gamba, noncurante di sé, continuò ad incuorare i propri dipendenti col grido: "Coraggio, bersaglieri! Viva la 5° Compagnia". Finché non fu trasportato al posto di medicazione, non cessò di far sentire la sua voce incitatrice, e tentò stoicamente di recidere da sé, con una sciabola baionetta, i pochi filamenti che ancor legavano alla parte superiore della coscia il rimanente della gamba. Conscio della sua prossima fine, conservò fino all'ultimo imperturbabile serenità di animo.

(Altipiano Carsico, 02 novembre 1915)

 

 

 

 

 

 Fante

SAMPAOLO QUIRINO, nato a Porto Recanati

MA, Valor Militare

Nell'assalto alla baionetta, giungeva tra i primi sulla posizione, e, visto che un nemico stava per puntare il fucile contro il suo capitano, lo raggiungeva rapidamente e lo abbatteva a colpi di baionetta, esponendo la vita per la salvezza del suo superiore.

(Carso, 30 luglio 1915)

 

 

S. Tenente Cappellano

SANTARELLI Mons. LEANDRO, nato in Provincia di Pesaro

MB, Valor Militare

In aspro, violento combattimento, dava esempio di slancio e grande sprezzo del pericolo. Riportava grave ferita rimanendo poi mutilato.

(Monte Sei Busi, 25 – 26 luglio 1915)

 

 

Capitano Rgt. Fanteria

SANTINI ALFREDO, nato a Belforte del Chienti

MA, Valor Militare

In pieno giorno e sotto fuoco vicino di fucileria, conduceva quattro squadre incaricate di posare e far brillare tubi di gelatina esplosiva, e, con mirabile esempio, animava i suoi uomini fino a portare a felice compimento l'impresa, nonostante che egli fosse rimasto gravemente ferito ad una gamba.

(Monte Pevma, 19 luglio 1915)

 

 

Tenente

SAVARESE ALBERTO, nato a Jesi

MA, Valor Militare

Attraverso zona intensamente battuta, trascinava i resti del proprio plotone alla conquista di una difficile posizione. Nel ricacciare un furioso attacco nemico, benché gravemente ferito ad un braccio, continuava a combattere, dando ai suoi dipendenti mirabile esempio di fermezza, coraggio ed alto senso del dovere.

(Monfalcone quota 121, 10 agosto 1915)

 

Bersagliere Caporale Maggiore

SAVELLI UMBERTO, nato a Pergola il 18.02.1892

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Campo di Battaglia, 16 settembre 1915)

 

 

Tenente Fanteria

SCABANUCCI LUCIANO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Comandante di plotone, ferito, continuò a combattere, incitando con nobili parole i propri dipendenti. Ritiratasi la compagnia alquanto indietro, impossibilitato a muoversi per le ferite riportate, rimase per due giorni in una difficilissima posizione, senza muovere un lamento, mostrando grande fermezza d'animo, finché profittando dell'oscurità della notte e di un momento di tregua, venne da un suo sergente trasportato ad un posto di medicazione.

(Podgora, 23 – 26 luglio 1915)

 

 

Bersagliere

SCIACCA PASQUALE, nato ad Ancona

MB, Valor Militare

Lanciatosi animosamente sulla posizione nemica, dopo viva colluttazione, riusciva a disarmare un avversario. Durante un contrattacco, eseguiva da una posizione dominante e battuta violentemente dal fuoco, energico getto di bombe, concorrendo efficacemente a respingere l'avversario.

(Monte Merzli, 28 novembre 1915)

 

 

S. Tenente Rgt. Artiglieria da Campagna

SCUTERINI EDGARDO, nato a Macerata

MA, Valor Militare

Sottocomandante di batteria, col suo contegno fermo ed energico, seppe incitare i serventi dei pezzi a compiere con calma e serenità il loro servizio, sotto l'azione del tiro violento ed aggiustato di artiglierie nemiche. In una speciale circostanza, ferito alla testa da scheggia di granata, rimase in batteria, finché non gli vennero meno le forze. Recatosi a medicarsi, faceva prontamente ricosro al suo posto di combattimento per prendere parte alla azioni della giornata e dei giorni successivi.

(Ponte Planina, 11 agosto 1915)

 

 

Bersagliere Caporale

SERAFINI FERRUCCIO, nato a Serrungarina, il 20.09.1893

MB, Valor Militare (alla Memoria)

Con grande coraggio, nonostante che fosse più volte fatto segno ai tiri avversari, dirigeva il lancio delle bombe a mano nella trincea, finché cadde colpito a morte.

(Deceduto sul Monte Nero, 12 settembre 1915)

 

 

Soldato

SEVERINI PIETRO, nato a Recanati il 13.02.1893

MA, Valor Militare

Saputo che l'ufficiale, di cui era attendente, aveva riportato grave ferita, in assenza dei portaferiti, sotto un fuoco violento e micidiale, accorreva presso il suo superiore e gli prestava amorevoli cure, finché anch'egli rimase ferito gravemente.

(Globna, 23 giugno 1915)

 

 

Bersagliere

SGHERRI ESPOSITO, nato a Novilara

MA, Valor Militare

Per coraggioso contegno tenuto nel combattimento, anche dopo essere rimasto ferito.

Ebbe, dipoi, un'altra ferita.

(Cardasi, 29 aprile 1915)

 

 

Caporale Fanteria

SGOLASTRA ORESTE, nato a Montefano il 30.05.1893

MA, Valor Militare

Capo arma di una sezione mitragliatrici, dava esempio di mirabile calma e coraggio con lo spostare l'arma pur essendo vicinissimo alla linea nemica, per renderne più efficace il tiro, non preoccupandosi del pericolo al quale si esponeva. Cadeva mortalmente ferito alla testa.

(Podgora, 20 luglio 1915)

Fante

SGRECCIA ALGEMIRO, nato ad Ostra il 04.12.1895

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto all'Ospedaletto da Campo n. 84, 08 novembre 1915)

 

 

Colonnello Fanteria

SIMONCELLI ANTONIO, nato ad Arcevia il 05.07.1864

MA, Valor Militare (sul Campo)

Per le belle prove di valore personale date alla testa del suo reggimento, in varie circostanze, durante cinque giorni di continui combattimenti, spingendosi ripetutamente sulle prime linee per rincuorare i soldati.

(Palazzo, 01 – 02 – 03 luglio – Monte Sei Busi, 04 – 05 luglio 1915)

 

 

S. Tenente

SIMONELLI AMEDEO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Comandante di compagnia, la conduceva con molto slancio e coraggio. Ferito ad un braccio, non desisteva dal suo compito e continuava, con la parola e con l'esempio, ad incitare i suoi dipendenti nell'avanzata, sino a che, ferito più gravemente, veniva raccolto dai portaferiti.

(Monte San Michele, 25 luglio 1915)

 

 

Sergente

SOLUSTRI AMEDEO, nato a Chiaravalle nel 1891

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Comandante di una pattuglia incaricata di procedere in colonna d'attacco, per ricercare il varco attraverso cui dovevasi effettuare l'irruzione nella posizione nemica, cadde ucciso da pallottole in fronte, sotto i reticolati nemici, mentre con la parola e con l'esempio incitava i suoi soldati, sorpresi da raffica improvvisa di fucileria avversaria.

(Rocca di Monfalcone, 30 giugno 1915)

 

 

S. Tenente Artiglieria da Fortezza

SORDI ALFREDO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Ferito alla testa mentre osservava il tiro delle batterie del gruppo. Si ritirava al posto di medicazione solo in seguito ad insistenze del comandante del gruppo. Uscito dall'ospedale, sebbene non ancora completamente rimesso, volle riprendere servizio in batteria, e cadeva mortalmente colpito in una azione di fuoco, mentre verificava il puntamento dei suoi pezzi, già fatti segno ai colpi avversari.

(Biasiol, 25 agosto 1915)

 

 

Sottotenente

SORGONI JAGO, nato a Fossombrone il 20.12.1892

MB, Valor Militare

Ferito il proprio comandante di compagnia, lo sostituì immediatamente, disponendo con grande calma, sotto l'intenso fuoco di mitragliatrici avversarie, la compagnia all'assalto, incoraggiando ed incitando vivamente i suoi soldati. Mentre compiva questa opera, all'inizio dell'assalto, mortalmente colpito, cadde da prode sul campo.

(Monte San Michele del Carso, 13 novembre 1915)

 

 

Tenente Colonnello

SPADA ALBERTO, nato in Provincia di Pesaro

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Nell'attacco delle trincee nemiche, in terreno difficilissimo e insidioso si spingeva in prima linea per riconoscere personalmente le posizioni e la situazione. Colpito mortalmente al petto, dava gli ultimi ordini e spirava incitando le truppe alla vittoria.

(Globna, 23 giugno 1915)

 

 

sabato 10 aprile 2021

Soldati Marchigiani Decorati. Ottava Parte Pa-Re

 

Granatiere

PALLUCCA GIUSEPPE, nata a Matelica il 14.01.1895

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Monte Carso, 19 agosto 1915)

 

 

Caporale Maggiore

PALOMBARINI PRIMO, nato a San Severino Marche il 21.11.1892

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Medio Isonzo, 23 giugno 1915)

 

 

Bersagliere Tenente

PANDOLFI DE RINALDIS GIOVANNI, nato a Monsano

MA, Valor Militare

Comandante di una compagnia portva con slancio e ardimento il suo reparto sotto intenso fuoco, all'assalto delle trincee nemiche. Ferito gravemente continuava a combattere, finché estenuato di forze dovette essere trasportato al posto di medicazione.

(Castelnuovo del Carso, 30 luglio 1915)

 

 

Caporale

PANUNZI GIACOMO, nato a Cantiano (PS) il 13.05.1893

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto nella 13° Sezione di Sanità, 30 giugno 1915)

 

 

Caporale Fanteria

PAOLUCCI COSTANTINO, nato a Pieve Torina

MA, Valor Militare

Procedeva all'assalto tra i primi, e, in una lotta corpo a corpo, uccideva due nemici e ne faceva un prigioniero. Rimasto leggermente ferito, non si allontanava dalla linea di combattimento.

(Carso, 02 agosto 1915)

 

 

Soldato

PELLEGRINI GIUSEPPE, nato a Fabriano il 19.03.1889

MB, Valor Militare

Combatté da prode, dando bell'esempio ai compagni, e cadde sul ciglio della trincea conquistata al nemico.

(Monte Sei Busi, 02 luglio 1915)

 

 

Bersagliere Aiutante di Battaglia

PENSERINI SECONDO, nato in Provincia di Pesaro

MB, Valor Militare

Comandante di un drappello di tagliafili e portatori di tubi esplosivi, lo guidava con ardore ed intelligenza, e riusciva a compiere il mandato affidatogli, benché fatto segno a violento fuoco nemico. Si slanciava, quindi, alla testa dei suoi, contro le trincee avversarie, incitando con la voce e con l'esempio, i bersaglieri che accorrevano successivamente all'assalto.

(Plezo, 18 settembre 1915)

 

 

S. Tenente

PERICOLI FRANCESCO, nato a Visso il 30.03.1883

MA, Valor Militare

Con mirabile slancio e sprezzante del pericolo, trascinava all'avanzata il suo plotone, sotto il fuoco vivissimo dell'artiglieria nemica, finché cadeva ferito a morte.

(Podgora, 09 giugno 1915)

 

 

Fante Zappatore

PIACENTI GENNARO, nato a Sant'Agata Feltria il 16.10.1889

MA, Valor Militare

Nei lavori avanzati di trincea, a poca distanza dalle posizioni nemiche, e spesso sotto il loro fuoco, dette costante prova di animo saldo e di forte sentimento del dovere. Volontario, cooperò, con una squadra di ardimentosi, alla distruzione del reticolato avversario mediante tubi esplosivi, e, tornato incolume dalla rischiosa impresa, partecipò, il giorno successivo, all'asalto della posizione nemica, avanzando tra i primi, finché cadde colpito a morte.

(Podgora, 18 – 19 luglio 1915)

 

 

Fante

PICCIONE EZIO, nato a Castelbellino

MA, Valor Militare

Mentre un plotone di altra compagnia si slanciava all'assalto di una trincea nemica, spontaneamente radunava un gruppo di militari dispersi, e li trascinava all'assalto dando mirabile esempio di ardita iniziativa e di virtù militari.

(Plava, 21 luglio 1915)

 

 

Bersagliere gruppo Squadroni Comando N. F.

PIERAGOSTINI PIETRO, nato ad Arcevia

MA, Valor Militare

Sempre tra i primi nell'ascesa di un monte, ebbe, durante il combattimento, il braccio sinistro spezzato da un proiettile. Rimase fermo al suo posto, e, poi, stando per essere fatto prigioniero, piuttosto che arrendersi, intraprese, fra gravi difficoltà di varia natura, al discesa del monte, dando esempio a tutti di mirabile energia e fermezza.

(Monte Javorcet, 10 – 13 settembre 1915)

 

 

Sergente

PIRCHIO ENRICO, nato a Loreto il 09.10.1890

MB, Valor Militare

Ferito e contuso da schegge di shrapnel rimaneva calmo al proprio posto, incoraggiando con la parola e con l'esempio i soldati.

(Monfalcone, 09 giugno 1915)

 

 

 

 

 

Fante

PIRCHIO ENRICO MICHELE, nato a Recanati il 18.03.1893

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto nella 11° Sezione di Sanità, 02 novembre 1915)

 

 

Bersagliere S. Tenente

PITTALUGA MARIO, nato ad Ancona il 14.06.1893

MA, Valor Militare

Comandante interinale di compagnia nelle varie fasi del combattimento dirigeva con energia il suo reparto, dando prova ed esempio di mirabile coraggio e di valore. Accerchiato e sopraffatto dalle orde nemiche seguitò a battersi accanitamente, fino a che esplose l'ultimo colpo della propria pistola, cadde trafitto a morte.

(Disperso in Libia, 18 giugno 1915)

 

 

Caporale Maggiore Fanteria

PIUNTI GIOVANNI, nato a Ripatransone

MA, Valor Militare

Dopo l'occupazione di una trincea conquistata al nemico, essendosi accorto che il proprio capitano era caduto per ferita, lasciava la trincea, ove era appostato, lo raggiungeva, se lo caricava sulle spalle, e sotto vivo fuoco, facendo schermo col suo corpo a quello del superiore, riusciva a portarlo al posto di medicazione.

(Selz, 21 – 22 luglio 1915)

 

 

Aiutante di Battaglia

PIZZICHINI AURELIO, nato a Filottrano il 09.08.1893

MB, Valor Militare

Ferito durante l'avanzata seguiva fino all'ultimo appostamento e senza abbandonare l'armatura con i materiali a spalla, la sezione mitraglieri, sotto intenso fuoco di artiglieria nemica; bell'esempio di calma e di coraggio ai propri dipendenti della sezione.

(Castelnuovo, 24 giugno 1915)

 

Fante

POLI GUIDO, nato ad Ascoli Piceno

MA, Valor Militare

Sotto il fuoco intenso di artiglieria nemica, recatosi volontariamente, con due compagni, a rintracciare presso i reticolati nemici due militari gravemente feriti ed ivi caduti colla mitragliatrice che portavano in ispalla, riusciva a trarli al sicuro e a ricuperare l'arma.

(Monfalcone, 22 ottobre 1915)

 

 

Capitano Fanteria

POLONI ALFREDO, nato a Treia

MA, Valor Militare

Di costante esempio ai dipendenti, rimasto unico capitano del battaglione, assunse il comando del reparto e lo tenne, con ammirevole zelo, attività, energia e perizia, in quattro combattimenti.

(Castelnuovo, 14 – 21 novembre 1915)

 

 

Fante

PORRO GIUSEPPE, nato a Macerata il 18.06.1891

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Medio Isonzo, 22 dicembre 1915)

 

 

Aspirante Ufficiale di Fanteria

PUCCINI UMBERTO, nato in Provincia di Pesaro

MB, Valor Militare (alla Memoria)

Lanciatosi fuori dalle trincee all'assalto e rimasto sul terreno gravemente ferito, continuava, con fermezza e serenità di spirito, ad animare i soldati. Moriva il giorno dopo all'Ospedale.

(Trincea delle Frasche, 11 novembre 1915)

 

 

 

 

 

Capitano

RAINALDI OTTONE ANDREA, nato a Filottrano il 12.06.1889

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto nell'Ospedaletto da Campo n. 14, 01 novembre 1915)

 

 

Sergente

RAMPICHINI GIOVANNI, nato a Camerino

MB, Valor Militare

Appartenente ad una compagnia rimasta durante il combattimento priva di Ufficiali, perché tutti caduti, manteneva salda in linea la maggior parte di essa, e solo dopo averne ricevuto invito dai superiori, la riconduceva ordinatamente dove si trovava il resto del battaglione.

(Podgora, 21 luglio 1915)

 

 

Maggiore Fanteria

RAVAJOLI ALFREDO, nato ad Ancona il 24.03.1864

MA, Valor Militare

Conduceva ripetutamente all'assalto il proprio battaglione, dando ai suoi soldati splendido esempio di sprezzo del pericolo e di indomito coraggio. Nell'ultimo assalto, ferito gravemente, incuorava ancora i soldati col grido: " Avanti! Evviva l'Italia!" finché cadde sfinito.

(Monte Carso, 25 – 26 luglio 1915)

 

 

Fante

RECCHIONI RAFFAELE, nato a Fermo il 22.02.1894

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto nell'Ospedale da Campo n. 013, 09 ottobre 1915)