Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno

Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno
Le Marche e la Grande Guerra. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Si può ordinare alla Casa Editrice, (ordini@nuovacultura.it). Node su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

martedì 30 settembre 2025

I Raggruppamento Motorizzato. Sistemazione difensiva settore Castelnuovo Rocchetta

Allegato 40

COMANDO I RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO

UFFICIO CAPO S. M. - Sez OPERAZIONI

Segreto-urgente N. 289 di prot. Op 19 febbraio 1944

Oggetto: Sistemazione difensiva settore Castelnuovo-Rocchetta Carta: 1: 50.000.



Al Comando 68° Rgt. Fanteria

Al Comando 4º Rgt Bersaglieri

Al Comando CLXXXV Btg. Paracaduti

Al Comando 1 Big. Arditi

Al Comando V Brg Controcarro

Al Comando 11° Rgt Artiglieria

e. per conoscenza

Al Comando a Divisione Marocchina – Raggruppamento Nord

Al Comando Fanteria divisionale

Al Comando LI Brg Misto Genio

Seguito e conferma ordini verbali:

1. Situazione nemica: a parte.

2. Situazione nostra:

Raggruppamento in linea nel quadro di:

  • 5ª armata americana;

  • CEF;

  • Raggruppamento nord 2ª divisione marocchina (Generale Guillaume – Posto comando Selvone);

  • schieramento all'estrema ala destra delle unità sopra indicate, in contatto con l'ala sinistra dell'8ª armata inglese (3ª divisione polacca).


3. Missione: temporaneamente difensiva nel settore delimitato:

  • a destra: Colle Jannini (incluso)-Pizzone (escluso)-Castel S. Vincenzo (escluso)- Masseria Petrone (esclusa)-(limite destro del settore della 5ª armata):

  • a sinistra: M. Mare-M. Marrone-Mass. Coia (località inclusa) con compito difensivo.


4. - Schieramento:

a) 68° rgt. fanteria in linea, rinforzato da V btg. controcarro, btg, arditi « Boschetti ».

IV gruppo 11° artiglieria schierato a Colle Papa in appoggio diretto;

b) CLXXXV btg. paracadutisti « arditi Nembo » a Rocchetta Nuova in riserva di settore (dipendenza diretta da questo comando);

c) 4º rgt. bersaglieri in approntamento a Fornelli e a Montaquila;

d) 11° rgt. artiglieria (meno il IV gr.) impiegato nell'intero settore della 2ª divisione marocchina secondo ordini direttamente ricevuti.


5. - Direttive generali per la difesa del settore:

a) due sottosettori di battaglione rispettivamente fra M. Marrone e M. Castelnuovo e fra M. Castelnuovo e M. Rocchetta;


b) posizione di resistenza:

  • nel sottosettore di sinistra: Colle Rotondo-Castelnuovo (abitato);

  • nel sottosettore di destra: barra di Colle Jardini;

c) garanzia di possesso dell'osservatorio di q. 1.250 di M. Castelnuovo a saldatura dei due sottosettori;

d) robusto collegamento materiale:

  • con le unità polacche sulla destra (Castel S. Vincenzo);

  • con le unità marocchine sulla sinistra (q. 1.180 di M. Marrone).


In particolare:

  • in Castel S. Vincenzo: schieramento di armi pesanti organizzato a caposaldo col compito di battere di fianco forze nemiche eventualmente attaccanti in direzione di Colle Jardini,

  • a q. 1.180: un pl. bersaglieri a saldatura fra l'occupazione italiana di Colle Rotondo e l'occupazione marocchina di q. 1.478 delle Mainarde (ordini dettagliati a parte);

e) btg. arditi in riserva a Scapoli col compito di: alimentare un attivo pattugliamento la sicurezza nel triangolo S. Michele a Foce-M. S. Michele-Colle Alto;

f) 56ª cp. controcarro (V battaglione) schierata a Ponte Rotto a sbarramento delle provenienze da Alfedena ed Atina;

g) comando delle truppe in linea (comando 68° rgt. ftr, a Scapoli).

Previsto che il comando raggruppamento si sposti prossimamente a Colli.

6. - Attendo non appena possibile (comunque non oltre il 21 corrente mese) dal comando 58° rgt. fanteria lucido dettagliato degli schieramenti effettuati e del piano dei fuochi.



Il Generale comandante

UMBERTO UTILI 

sabato 20 settembre 2025

La Guerra di Liberazione Monte Marrone Documenti

 I Raggruppamento Motorizzato

 Edizione 1975   Allegati relativi alla Dipendenza del C.E.F



37. - Memorandum del 24 gennaio 1944 del comando della 5ª armata americana



38. - Ordine di operazione n. 1 dell'8 febbraio 1944 del comando gruppo nord francese



39. - Nota n. 27 del 13 febbraio 1944 del comando gruppo nord francese



40. - Ordine n. 289/Op. del 19 febbraio 1944 del comando del raggruppamento motorizzato sulla sistemazione difensiva settore Castel nuovo - Rocchetta



41. Lettera n. 2223/Ord. del 14 marzo 1944 dello S.M.R.E. sulla costituzione del III battaglione a.a. del 68° reggimento fanteria



42. Lettera n. 561/Op. del 23 marzo 1944 del comando raggruppamento motorizzato sulla costituzione del III battaglione a.a. del 68" reggi mento fanteria



43. Lettera n. 314/Op. del 22 febbraio 1944 del comando raggruppa mento motorizzato sul LI battaglione bersaglieri



44. - Ordine di difesa n. 133 del 4 marzo 1944 del comando gruppo nord francese



45. - Nota del 22 marzo 1944 del comando raggruppamento motorizzato sulla occupazione di Monte Marrone



46. - Lettera n. 228 G/M del 23 marzo 1944 del comando gruppo nord francese sulla occupazione di Monte Marrone



47. - Lettera del 31 marzo 1944 del gen. Clark



48. - Istruzione 343/Op. Tj 44 del 26 marzo 1944 del comando 5ª divisione polacca



49. - Piano di appoggio redatto dal comando 5ª divisione polacca il 26 marzo 1944



50. - Ordine 395/Op. del 28 marzo 1944 del comando fanteria raggruppamento motorizzato sulla occupazione di Monte Marrone



51. - Lettera dell'11 aprile 1944 del comandante del II corpo polacco



52. - Messaggio dell'11 aprile 1944 del comandante dell'8ª armata britannica



53. - Lettera n. 728/Op. del 12 aprile 1944 del comando raggruppamento motorizzato sui limiti di settore



54. - Copia di manifestino lanciato dai Tedeschi



55. - Lettera del 14 aprile 1944 del comandante della 5ª divisione polacca << Kresowa >>



56. - Lettera n. 2545/Ord. del 3 aprile 1944 dello S.M.R.E. sulla nuova denominazione di « Corpo italiano di liberazione >>

mercoledì 10 settembre 2025

INFOCESVAM N. 4 DEL 2025 Luglio Agosto 2025 1 settembre 12025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 67/68/, N. 4, Luglio - Agosto 2025, 1 settembre 2025

XII/4/1026 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/4/1027 – Chat I Alumni. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno frequentato i Master di Storia Militare Contempranea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Alumni.

XII/4/1028 – Volume Serie Università. Alessia Biasiolo. “La Fabbrica che costrusce la Storia”. Analisi della produzione industriale italiana tra Ottcento e Novecento”. Inviato testo alla Casa Editrice. Predispoto Presentazione, Prefazione, Premessa, Nora dell’Autrice, Ringraziamenti Bibliografia. Chiesto preventivo di spesa.

XII/4/1029 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 1. Dedicato ai Martitiri di Fiesole. Raccolti da M Vignola n. 15 Documenti che sono le testimonianze repertoriate nel 1945 e 1946

XII/4/1030 - Osimo – Collaborazione CESVAM Associazioni. ANPI – 6 luglio 2025. “ 81° Liberazione di Osimo”. Il Contributo degli Osimani alla Lotta di Liberazione. Storie di militari, patrioti e deportati osimani dopo l’8 settembre. I direttore ha tenuto la relazione introduttiva. Presentato e distributi il Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Presentata una vetrina con tutte le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo

XII/4/1031 – IL CESVAM e le sue attività sono state sospese dal 10 al 30 agosto 2025 per la pausa estiva. La programmazione e la pianificazione adottata ha garantito la regolare pubblicazione dei post in rete.

XII/4/1032 - Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” nella versione Bozza 2 Revisione Completata. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.

XII/4/1033 - Chat III Albo d’Oro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione di luglio 2025 una chat per tutti coloro che hanno partecipano alla creazione dell’Albo d’Oro dei Decorati al Valore militare sia come Utenti che come Collaboratori. La denominazione è Albo d’Oro.

XII/4/1034 – Sito del Nastro Azzurro: www.istitutodelnastroazzurro.org riporta fino al 30 agosto 2025 nel Banner “Il Valore Militare Oggi” gli atti di Valore che si sono avuto nel passato.

XII/4/1035 Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Dal 7 luglio 2025 a cadenza settimanale (ore 08.00) sono pubblicati degli “schort” (Video della Durata di 2 minuti) che illustrano le singole pubblicazioni del CESVAM, 4 pubblicazioni a Luglio (Presentazione, Catalogoa Stampza, Atti 2016, La III Guerra di Indipendenza e 4 pubblicazioni ad Agosto (Anzio, Ebrei I,II, Giudeofobia in Italia. Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.

XII/4/1036 - Chat II Cusano Master. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che fanno parte della Docenza per i Master di Storia Militare Contemporanea, Polirica Militare Comparata e Terrorismo ed Antiterrosimo Internazionale. La denominazione è Cusano Master.

XII/4/1037 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Luglio, 4 Video, Mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I Video, della durata di 20 miniuti circa (Long Video) sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/4/1038 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO n. 2 del 2025 (aprile giugno 2025) 36° della Rivista in data 30 agosto 2025 è stata invia nella forma pdf a tutti coloro che sono iscritti alla predetta Main List.(603) Il n. 1 del 2025 (gennaio – marzo 2025) 35° della Rivista è stato inviato in data 30 luglio 2025

XII/4/1040 Concorso nazionale a premi per Tesi di Laurea e di Dottorato Anno 2025. Tema “Evoluzione degli scenari operativi e lo sviluppo di nuove capacità: opportunità e sinergie per innovare le capacità navali dell’industria della difesa” Al seguente link: concorsitesidi laurea2025 marina militare” è possibile visualizzare la locandina e consultare il relativo bando.

XII/4/1041 – La Presidenza nazionale ha diramato al Circolare 239 del 12. giugno 2025 nella quale si indica il Programma del XXXII Cobgresso Nazionale che si terrà a Genova il 24 e 25 ottobre 2025. Sono seguite altre due circolari ad integrazione di questa citata.

XII/4/1042 In esito a quanto pubblicato con nota n. XII/4/1035 per i Volumi di G. Cecini si sono avuti oltre le 300 visualizzazioni, così come per il Volume della Biasiolo. Gli altri Volumi hanno avuto visualizzazioni tra le 100 e le 200. Si reputa che questo sia un buon risultato.

XII/4/1043 - Chat IV Progetti Nastro Azzurro. E’ stata attivata da giugno ed entrata in piena funzione a luglio 2025 una chat per tutti coloro che sono interessati e partecipano alla realizzazione dei Progetti sia esterni che esterni del CESVAM Tale Chat integra questo Infocesvam in quanto ha una cadenza quotidiana. La denominazione è Progetti Nastro Azzurro.

XII/4/1044 – Il Ministero della Difesa Ganinetto del Ministro ha comunicato l’approvazione dei Prgotetti del 2025. Si è in attesa di conoscere i Titoli dei Progetti stessi-

XII/4/1045 – La Medaglistica rappresenta un brend dell’Istituto del Nastro Azzurro. Ancora una volta si invita a divulgare questo aspetto, acquistando le medaglie coniate dall’Istituto per gli anniverari recenti e farne opera di presenza presso Istitutzioni Enti, Collezionisti e Case d’ARte

XII/4/1046 – La edizone dei QUADERNI ON LINE (www.valoremilitare.blogspot.com) nel mese di luglio 2025 ha avuto 4178 contatti e nel mese di agosto 2025 4278 mantenendo anche nel periodo estivo un buon libello di accessi.

XII/4/1047 – Sito dell’Istituto del Nastro Azzurro (www.istitutodelnastroazzurro.org). Comparto CESVAM. Alla data del 30 agosto 2025 sono stati pubblicati tutti i post secondo la programmazione adottata

XII/4/1048 – La Rivista QUADERNI del NASTRO AZZURRO N. 3 del 2025 (Luglio – Settembre 2025) 37° della Rivista dal 28 Agosto è in distribuzione in base all’Indirizzario alla data del 28 Agosto2025. E’ stato raggiunto l’obiettivo di sperire la Rivista su carta entro la data di uscita teorica (30 settmbre 2025). La versione Pdf sarà inviata il 30 settembre 2025

XII/4/1049 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Schort Video Mese di Luglio, 4 Video, mese di Agosto 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video (Gli Schort Video) sono trasmessi ogni lunedi, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM.

XII/4/1050 - Prossimo INFOCESVAM (settembre - ottobre) sarà pubblicato il 1 novembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



mercoledì 20 agosto 2025

Ipotesi di trasformazione.

 In relazione agli sviluppi che sono in corso, anche in considerazione di un migliore utilizzo di questo blog, si sta valutando se metterlo a disposizione, dal 1 settembre 2025, alla nuova iniziativa che al momento ha preso il nome di Studi Marchigiani di Storia Militare.



La comunicazione viene in ogni caso assicurata con la Chat Club Ufficiali marchigiani dedicata ai soldali

info: federazione.ancona@istitutonastroazzurro.org

domenica 10 agosto 2025

INFOCESVAM N. 3 DEL 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XII, 65/66/, N. 3, Maggio - Giugno 2025, 1 luglio 2025

XII/3/1001 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 3 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 1001 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/3/1002 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Liv. Storia Militare Contemporana e Politica Militare Comparata dal 1960 ad oggi si è tenuta in sede il giorno 16 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1003 – Progetto 2020/2 Prigionia italiana in mano Britannica 1941 -1947. Il Primo volume Africa Orientale Italiana 1935-1940. “Impero: tra realtà e propaganda” è nella versione Bozza 1 Revisione. Compilazione Indici dei Nomi propri, geografici e militari. La copertina è stata composta ed edita.

XII/3/1004 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, presso la sede del Gruppo Medaglie d’Oro ha presidetuo alla presentazione del Volume di Giovanni Cecini “ I grandi Eroi della Seconda Guerra Mondiale”

XII/3/1005 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Politica Militare Comparata (vds XII/3/1002) sono: Dr. Casamento; Dr. Corona. Si sono ritirati per questo anno accademico 4 frequentatori.

XII/3/1006 - XII/2/984 – Progetto 2024/4 “Dal Corpo di Liberazione ai Gruppi di Combattimento” Predisposto il Manoscritto 1. Chiesto preventivo di Spesa alla Casa Editrice. Predisposta Bibliografia, Prefazione, Premessa, Ringraziamenti

XII/3/1007 - In distribuzione il n. 2 del 2025 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione. Richiedere copie su carta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org

XII/3/1008 - E’ in preparazione il “CESVAM REPORT” Settembre 2021 – Agosto 2025. N 4 della Rivista QUADERNI” che completa i Report Settembre 2014 – Agosto 2019 (2019) e Settembre 2019 – Agosto 2021 ( 2021). Richiesto preventivo di Spesa. Edizione speciale della Rivista “QUADERNI”

XII/3/1009 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Storia Militare Contemparane dal 1792 ad oggi (vds XII/3/1002) sono: Dr.ssa Pasin; Dr. Rustioni, Dr.Boldrini, Dr. Piccione, Dr. Picchierri, Dr.Foria. Si sono ritirati per questo anno accademico 5 frequentatori. Tutti i laureati hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1010 – Castelferreti (AN) - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Roma. 26 giugno 2025 il Direttore del CESVAM, insieme al presidente della Federazione Regionale delle Marche, MAVM Claudio Fiori, il 13 giugno 2025 ha presenziato al Convegno “81° anniversario del passaggio del Fronte 1944- 2025. E’ stata svolta la Relazione “Il valore militare al femminile durate la Guerra di Liberazione 1943 – 1945”. Ricordata la staffetta partigiana Teresa Vergalli.

XII/3/1011 - Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Mese di Maggio, 4 Video, mese di Giugno, 4 video. Redazione ed edizione a cura del CESVAM I video sono trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/3/1012 – In occasione della presentazione (Vds. XII/3/1004 del Volume di Giovanni Cecini il 26 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Goffredo Zignani, nipote della MOVM Goffredo Zignani, fucilato dai tedeschi il 19 novembre 1943 ad Elbassan (Albania). Il Dott. Goffredo Zignani ha chiesto di iscriversi alla Federazione Provinciale di Ancona, per continuare la collaborazione con il CESVAM.

XII/3/1013 - Progetto 2024/2 – Progetto “ 80° della Liberazione. 1944. I Martiti di Fiesole e gli Eccidi in Toscana”. Collaborazione con la Federazione Regionale della Toscana. Coautore Manuel Vignola. Predisposto il Manoscritto 2. Acquisti i dati della II e III Parte ( Vittine da 2 a 9 e Vittime da 10 a 49) Si hanno quindi tutti gli episodi (1415) in cui si sono avute vittime plurime

XII/3/1014 - Collaborazione CESVAM – Associazioni. Associazione Ex Allievi della Nunziatella Sezione del Lazio. Cinema in Divisa. Dato il contributo alla presentazione dei fil di carattere storico. Ed al Giornale illustrativo. Svolto mercoledi 11 giugno 2025 l’incontro di presentazione, alla Scuola Ufficiali dei Carabinieri, di Roma, l’incontro di presentazione per il 2025/2026.

XII/3/1015 - La sessione estiva di Laurea (Anno Accademico 2024 – 2025 ed anni accademici precedenti) per i Master di 1° Terrorismo ed Antiterrorismo Internazionale si è tenuta in sede il giorno 30 giugno 2025. Di seguito i nomi dei laureati.

XII/3/1016 - Progetto 2024/3 – Progetto “ Il Valore Militare e le Fosse Ardeatine”. Collaborazione con Aladino Lombardi. Contatti diretti con la Direzione del Museo della Liberazione di Via Tasso a Roma. Predisposto il Manoscritto n. 3. Predisposto i materiali per tutti i decorati. Predispostta Bibliografia, Premessa, Nota Autore, Presentazione e Prefazione .

XII/3/1017 – Pesaro – Collaborazione CESVAM Federazioni. Federazione Provinciale di Pesaro. Federazione Provinciale di Teramo, 13 giugno 2025. “ Lassu dove volano gli eroi. Storie di aviatori pesaresi e teramani. Il Presidente della Federazione Regionale delle marche dell’Istituto MAVM Claudio Fiori ha svolto un intervento sui temi del Valore Militare e suoi significati. Presentata una vetrina con alcune le pubblicazioni del CESVAM e del materiale divulgativo.

XII/3/1018 – Nel prossimo numero si darà conto delle CHAT attivate per agevolare la comunicazione circolare tra tutte le componenti CESVAM

XII/3/1019 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 luglio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 3 del 2025. (Uscita luglio 2025)

XII/3/1020 – Progetto 2024/1 – “80° della Guerra di Liberazione. Monte Marrone. 1 -10 Aprile 1944. la svolta”. Predisposto in bozza i capitoli I, II, III, IV, e la Bibliografia generale e di pertinenza. Compilati La Premessa, Introduzione, Bibliografia, Nota dell’Autore. Richiesto il preventivo alla Casa Editrice. Predisposto il Manoscritto 2.

XII/3/1021 - In occasione della Conferenza (Vds. XII/3/1010) il 13 giugno 2025 è stato consegnato l’Emblema Araldico al Dott. Carlo Mariotti Zignani, nipote del pludecorato Carlo Mariotti, combattente della I e della II guerra mondiale Il Dott. Carlo Mariotti è socio della Federazione Provinciale di Ancona dell’Istituto del Nastro Azzurro

XII/3/1022 - I Laureati alla Sessione di Laurea estiva di Terrorismo ed Antiterrosimo (vds XII/3/1015) sono: Dr.ssa Bernardini; Dr. Sprenberg, Dr.Speranza, Dr. Garbo, Dr. Alfano , Dr.Revelli. Dr.Avallone, Dr. Aldramaki. Si sono ritirati per questo anno accademico 6 frequentatori. Alcuni di loro hanno manifesto l’intenzione di continuare a collaborare con il CESVAM

XII/3/1023 - Progetto 2024/3 – Titolo. “Dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di combattimento”. Terminata la raccolta del materiale documentario e di quello iconografico. Predisposto il manoscritto 3. da predisporre la Copertina.Predisposto Nota Autore e Ringraziamenti. Predisposta Bibligrafia

XII/3/1024 – Indirizzo del Canale You Tube dell’Istituto Nastro Azzurro. La parola da digitare sulla icona di ricerca è CESVAM

XII/3/1025 - Prossimo INFOCESVAM (luglio - agosto) sarà pubblicato il 1 settembre 2025. I precedenti numeri di INFOCESVAM (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org



giovedì 31 luglio 2025

La leadership in un gruppo definito Dinamica di un sottosistema

 

 

Prof. Sergio Benedetto Sabetta

 

 

Fu una battaglia degna di essere ricordata per il rabbioso coraggio delle truppe inglesi e per la straordinaria incompetenza dimostrata dai generali di ambo le parti”

(Woodham - Smith, Balaclava, Rizzoli 2002)

 

         Nell’attuale tumultuosa fase storica si è ripresentata la necessità dell’esame dei criteri e degli impulsi che stanno dietro alla creazione di una leadership, tanto più che il tutto è stato notevolmente modificato dall’introduzione dell’informatica che attraverso i vari sistemi di comunicazione ha reso più pregnante e sottile controllo e leadership, anche attraverso uno svuotamento culturale a partire dalle nuove generazioni  che ha permesso di passare dalla prevalente repressione alla più sottile suggestione che permette una repressione indiretta, come già intuito da Gunther Anderss.

         Solitamente i membri del gruppo forniti di leadership formale hanno la tendenza a proporre/imporre le proprie idee, avendone i mezzi per indurre i membri del gruppo a modificare il loro agire, tuttavia l’influenza sociale è un processo bidirezionale, circostanza che porta comunque ad una influenza sull’azione del leader.

         Accanto allo status riconosciuto e formalizzato, vi sono leadership informali che possono nascere dalla personalità (teoria della personalità) o dalle richieste funzionali della situazione (teoria situazionale).

         Si realizzano nel gruppo due leadership, una esperta del compito, l’altra nel settore socio-emozionale, la prima fornita dalle abilità tecniche necessarie, la seconda capace di fornire risposte alle manifestazioni emotive all’interno del gruppo, i due ruoli possono essere separati e convergenti, ma questo non esclude la possibilità di raccoglierli in una unica leadership; pertanto il leader migliore risulta essere colui che pur riuscendo a realizzare le attività del gruppo resta sensibile alle opinioni e ai sentimenti dei membri.

         Il fattore efficienza della leadership si realizza praticamente come una variabile dipendente tra stile del leader e tipo di situazione da affrontare, in altre parole l’atteggiamento del leader dipende dalla situazione più o meno favorevole (Modello interazionista).

         Fiedler ha individuato a riguardo tre elementi che determinano la “favorevolezza” della situazione:

 

·        L’atmosfera del gruppo (fiducia, lealtà, rispetto);

·        La struttura del compito, in cui vi siano istruzioni chiare per raggiungere uno scopo ben definito;

·        Il potere che possiede il leader in termini di ricompense e sanzioni.

 

 

In questo schema si può osservare che la relazione leader-membri è la più importante, solo successivamente si strutturano il compito e il potere, deve comunque notarsi che in gruppi caratterizzati da una forte componente tecnica è su questa capacità che si fonda una notevole parte della leadership.

         Recentemente l’aspetto piuttosto statico dello schema di Fiedler , per il quale i tratti di una personalità restano immodificabili, è stato sottoposto a critica in favore di una analisi della leadership come processo, emerge a tale proposito l’importanza delle norme nella regolamentazione del comportamento del gruppo, infatti viene evidenziato che ciascun individuo è influenzato dalle norme comportamentali costituite nel gruppo talché il leader è custode delle norme, ma può anche essere elemento innovativo proponente l’adozione di nuove norme.

         Hollander osserva che la leadership si costruisce inizialmente sulla propria “credibilità” di fronte al gruppo, definita come “credibilità idiosincratica” questa fornisce la legittimità necessaria per influenzare i membri e innovare le regole del gruppo, uno dei momenti fondamentali in questo processo è quello di adeguarsi inizialmente alle norme del gruppo stesso, dobbiamo considerare che tre sono le fonti di legittimità:

 

·        Il processo mediante il quale il leader ha raggiunto la propria posizione, elezioni interne o esterne, nomina da autorità esterna o altro;

·        Capacità di raggiungere i compiti del gruppo;

·        Identificazione del leader con gli ideali e le aspirazioni del gruppo.

 

Inoltre devono considerarsi i rapporti esistenti tra i gruppi, infatti sussiste una stretta interdipendenza tra i processi all’interno del gruppo e quelli tra i gruppi, la leadership viene consolidata dalla capacità relazionale intergruppi.

Bavelas concepisce i gruppi come “legami” di comunicazione nel quale la leadership assume un ruolo corrispondente ad un “indice di centralità”, in cui tuttavia la crescente complessità dei compiti impone l’analisi e l’integrazione di una maggiore quantità di informazioni, circostanza che conduce ad una decentralizzazione della comunicazione nel gruppo a seguito di una sua superiore efficienza in presenza di una elevata elaborazione.

La funzione integrativa che ricade solo su un soggetto può determinare un “sovraccarico cognitivo”, si ché risulta più economico non centralizzare eccessivamente i processi decisionali compensando rapidità di decisione e necessità di una ampia raccolta ed elaborazione delle informazioni.

Altro elemento che interviene in un gruppo è la motivazione che per Vroom è una combinazione moltiplicatoria dell’aspettativa, intesa quale probabilità soggettiva al raggiungimento di un determinato obiettivo, con l’utilità soggettiva che il soggetto attribuisce alla meta-incentivo (teoria aspettativa - valore).

La formazione dell’aspettativa è a sua volta il risultato del rapporto della scala di valori propri dell’individuo con la specifica esperienza nel promuovere i comportamenti necessari al raggiungimento dell’obiettivo, il raggiungimento della meta-incentivo costituisce una funzione di rinforzo nel confermare l’impegno senza mai confondere la “valenza dell’incentivo”, come soddisfazione anticipata, dal “valore del risultato”, in cui vi è una soddisfazione reale.

In qualsiasi decisione rimane comunque la possibilità di una “dissonanza cognitiva”, per cui il processo di decisione non si esaurisce con la decisione stessa, ma restano sempre presenti le possibili alternative scartate, si ché necessita una continua riconferma della decisione presa al fine di ridurre tale tensione.

Questo può accadere in quanto, secondo la “teoria della dissonanza cognitiva”, l’individuo tende a mantenere una certa coerenza tra conoscenze, credenze e opinioni costituenti i propri elementi cognitivi, questo induce ad eliminare la dissonanza proprio all’interno del dato cognitivo dissonante di minore resistenza.

L’intensità della dissonanza cognitiva deriva dall’importanza che la decisione ha per l’individuo, il numero delle alternative che si presentano, le caratteristiche positive e negative delle alternative.

Se il vincolo su una decisione è esterno l’intensità della dissonanza è in rapporto inverso al valore dell’incentivo e viene a diminuire nel tempo.

Questo bisogno di coerenza mentale è caratteristico dell’attività post- decisionale, del tutto differente dal “conflitto” che precede la decisione, nonché dal “rimpianto”, nel quale si rifiuta la decisione presa polarizzandosi sugli attributi positivi dell’alternativa rifiutata, ma il gruppo può essere anche un luogo conflittuale, fonte e origine di frustrazione, del sorgere di ostacoli alla soddisfazione dei propri bisogni, che diventano carichi di emotività, sia nell’ipotesi di ostacoli ambientali organizzativi che nell’ipotesi inversa di carenze personali psicologiche o professionali.

Tuttavia nonostante sia una esperienza spiacevole la frustrazione non è sempre negativa e destabilizzante sul comportamento, se non addirittura utile ai fini di una maturazione dell’individuo, quello che la caratterizza è la sua intensità, la durata della stessa, la possibilità di superarla mediante compensazione, nonché la sua arbitrarietà, pertanto la tollerabilità del livello di frustrazione costituisce un indice della maturazione dell’individuo, come la capacità di analisi critica del proprio comportamento.

Se il fattore tempo è un elemento fondamentale sulle dinamiche della frustrazione, altri “meccanismi di difesa” come l’autoinganno possono favorire l’adattamento psicologico dell’individuo proteggendone l’autostima.

Dobbiamo considerare che l’organizzazione è fonte di incentivi per alcuni elementi propri dell’uomo, quali il successo, lo sviluppo, l’autorealizzazione e la sicurezza.

In essa si sviluppano sentimenti quali l’orgoglio che può assumere due facce opposte, quella di un alto livello di autostima o al contrario di narcisismo, quando il singolo si pone quale causa predominante di un evento nella prima ipotesi, instabile e controllabile, orientata all’obiettivo, nella seconda stabile e non controllabile, presuntuosa rappresentazione relativa al proprio sé globale.

 

 

Bibliografia

 

·        D. Campus, Lo stile del leader. Decidere e comunicare nelle democrazie contemporanee, Il Mulino, 2016.

Gunther Anders, L’uomo è antiquato, B

domenica 20 luglio 2025

La Campagna d'Italia 1943 1945 L'Italia ed i rapporti con gli invasori. La politica Militare.

 

La campagna d'Italia iniziata con lo sbarco in Sicilia il 9 luglio 1943, per gli alleati significò inizialmente, il controllo delle rotte mediterranee. Conquistata la Sicilia con l’accettazione dell’armistizio del settembre 43. erano riusciti a far uscire l’Italia dalla coalizione hitleriana. Conquistata Napoli il 1 ottobre 1943, dopo tre settimane dallo sbarco di Salerno, puntarono decisamente verso nord con gli statunitensi gravitanti sul versante tirrenico ed i britannici sul versante adriatico. Con l'inizio della stagione autunnale, le condizioni meteorologiche sempre più avverse, la natura del terreno particolarmente adatta alla difesa rallentarono di molto la progressione alleata verso nord. Roma che si auspicava raggiungere in poche settimane, era sempre più lontana.


Per i tedeschi significò il controllo del territorio italiano, una ulteriore apporto diretto allo sforzo bellico con l’acquisizione delle ricchezze italiane, sopratutto quelle agricole, non disdegnando quelle industriali che di regola venivano trasferite ove possibile nel territorio metropolitano del Reich, un ulteriore acquisizione di mano d’opera, da utilizzare anche con regimi schiavistici, un sollievo per aver perso un alleato che si era rilevato i termini di concorsi operativi di poca consistenza. Tutto il rimanente potenziale militare italiano fu requisito dalla Werhmatch e con esso le forze armate tedesche completarono il loro equipaggiamento ed armamento dal settembre 1943 all’aprile 1945. Infine l’atteggiamento dell’esercito tedesco in Italia. La politica d’occupazione germanica nei confronti dell’Italia e della sua popolazione da settembre 1943 all’aprile 1945 era ispirata al concetto che le truppe operanti si sentivano e consideravano l’Italia un territorio nemico con quello che significa. Questo atteggiamento fu costante, anche dopo che fu costituita la Repubblica Sociale Italiana., e mai i tedeschi consideravano l’Italia repubblichina un territorio di un paese “alleato ed amico”. Nelle questioni fondamentali il governo fascista non disponeva di effettiva sovranità e la supremazia nazista si esplicò in piena autonomia e sancita con atti ufficiali d’imperio. Gli occupanti, come si consideravano i tedeschi, si riservarono il diritto di preda bellica, nonostante i governanti fascisti ritenessero giuridicamente insussistente tale pretesa.

Da questa impostazione discende la grande differenza che esiste nei rapporti tra Il Regno d’Italia e gli Alleati, e tra la Germania e la Repubblica Sociale Italiana, anche in tema di impiego di unità combattenti, dall’altissimo significato politico.


Sul piano strettamente politico, l’atteggiamento tedesco nei confronti di Salò fu improntato al totale divieto e rifiuto di impiegare unità combattenti italiane repubblichine al fronte meridionale, ed i comandanti tedeschi da Kesserling ai suoi più stretti collaboratori furono irremovibili nel derogare da questa linea politica. Il loro giudizio sostanzialmente era che non ritenevano i camerati italiani dei combattenti affidabili. Le quattro divisioni addestrate in germani, le altre unità dell’Esercito di Graziani, La Guardia Nazionale le Brigate Nere e le altre forze repubblichine dovevano essere impiegate sul fronte interno, a controllo del territorio, in funzione antipartigiana, nel settore logistico. Non faceva eccezione la X MAS, che peraltro non faceva parte delle forze armate della Repubblica Sociale, che in virtù di questo suo particolare status, riuscì ad inviare un Battaglione, il “Barbarigo”, sul fronte di Anzio, cosa che, in vicende abbastanza turbolente, costò anche l’arresto momentaneo del suo Comandante da parte fascista tanto era la frammentazione militare nell’ambito della RSI. Ampio era, invece, il reclutamento di camerati italiani nelle fila dell’Esercito tedesco e nelle unità delle Waffen-SS. Costoro prestavano giuramento al Furher e non erano considerati soldati italiani, ma tedeschi di origine italiana nel quadro del Grande Reich, come i norvegesi, i belgi, i francesi, i cosacchi ecc.


I rapporti in campo militare tra il Regno d’Italia e gli Alleati erano diametralmente opposti a quelli tedeschi. Gli alleati crearono subito le Unità Ausiliarie, poi le salmerie di Combattimento, cercando di avere uomini per la loro logistica militarizzati, al comando di ufficiali italiani. Dopo tre mesi dalla firma dell’armistizio unità combattenti italiane entrarono in combattimento a fianco degli alleati contro i tedeschi. Questo nell’ambito della Repubblica Sociale non accadde mai nel corso dei 600 giorni di Salò.. Anche gli alleati non avevano una grandissimo opinione degli italiani come combattenti, sopratutto i Britannici; questi infatti adottarono più o meno la stessa linea politica adottata dai tedeschi: erano contrari all’impiego in linea di unità italiane: Gli Statunitensi, di contro, consci della loro carenza in termini di uomini, erano propensi a formare unità combattenti italiane. Certamente anche loro avevano delle riserve e permisero la costituzione solo di una unità a livello di Raggruppamento Motorizzato (5000 uomini) e lo misero alla prova a Montelungo. Questa prova non fu soddisfacente, in parte anche per demeriti delle truppe statunitensi, e la questione pro o contro, rimase in sospeso fino a Monte Marrone. Qui si ebbe la svolta. Avendo constatato che la guerra in montagna doveva essere condotta da truppe specializzate e loro non ne avevano, con Monte Marrone gli Italiani dimostrarono di essere in grado di condurla, gli Statunitensi non esitarono a risolvere la questione a favore degli Italiani. Questo potevano sopperire alla carenza di uomini, assegnati sul versante adriatico che sostanzialmente era meno importante di quello tirrenico, e diedero tutto il loro appoggio al potenziamento delle unità di combattimento italiane.

Il passaggio dal I Raggruppamento Motorizzato al Corpo Italiano di Liberazione, da 5000 combattenti prima a 14000 poi a 25.000 fino a settembre 1944 combattenti segue questa logica ed avvenne due settimane dopo che Monte Marrone fu occupato e difeso.

L’Italia ebbe la possibilità di combattere, ma, cosa più importante, ebbe in nuce, il nucleo centrale da cui si generò, con nuova mentalità, nuovi metodi, nuovi criteri le forze armate della nuova Italia. Si può dire che da Monte Marrone, per merito di un battaglione di di Alpini, l’Italia uscì dal tunnel della seconda guerra mondiale con la sua sequela di sconfitte e ritirate ed iniziò un nuovo percorso nel campo militare e di politica militare.


giovedì 10 luglio 2025

La vicenda del "Conte Rosso" L'Azione di soccorso del Motoveliero "Elsa"

 



“L’AFFONDAMENTO DEL PIROSCAFO REQUISITO “CONTE ROSSO” - 24 MAGGIO 1941”.

APPENDICE 03/2025 DEL 01.07.2025

L’AZIONE DI SOCCORSO DEL MOTOVELIERO “ELSA”

 

Nell’ottobre del 2023 l’Istituto del Nastro Azzurro Fra Combattenti Decorati al Valor Militare ha pubblicato, a cura del suo Centro Studi sul Valor Militare (CESVAM) e per i tipi Archeoares, il saggio di Marco Montagnani, “L’affondamento del Piroscafo requisito “Conte Rosso” - 24 maggio 1941”. Oramai pressoché esaurito.

L’Autore vuole divulgare, con cadenza mensile, salvo imprevisti o contingenze, appendici di ciò che per vari motivi non ha trovato posto nell’opera pur essendo interessante, compresi aggiornamenti e correzioni ai suoi contenuti e le novità importanti relative alla tragica storia del Piroscafo.

Ogni appendice è caratterizzata dalla sintetica significatività dei suoi contenuti.

 

Chiunque volesse fornire a titolo gratuito materiali per questa rubrica, la cui pubblicazione sarà insindacabilmente valutata dalla Redazione, potrà scrivere all’indirizzo: federazione.asti@istitutonastroazzurro.org allegando la liberatoria che ne autorizza la divulgazione. Detti materiali non saranno restituiti salvo particolari accordi.

 

L’AZIONE DI SOCCORSO DEL MOTOVELIERO “ELSA”

 

“Giuseppe Padovani, comandante del motoveliero “Elsa” – requisito nel giugno del 1940 e messo a disposizione della Regia Marina Italiana – e i suoi marinai riuscirono a salvare trentacinque naufraghi del transatlantico “Conte Rosso”, affondato nel Mediterraneo centrale»

 

Il grande piroscafo “Conte Rosso” era partito la mattina alle quattro del 24 maggio 1941 da Napoli […]. In occasione del suo affondamento, il motoveliero Elsa del Compartimento di Rimini – che da circa un anno prestava servizio di vigilanza antiaerea presso una base della Sicilia –, riceveva l’ordine di salpare immediatamente per cooperare al salvataggio dei naufraghi. Gli intrepidi marinai riminesi, ad onta del mare tempestoso avvolto nella più assoluta oscurità, obbedivano all’ordine ricevuto e senza alcun indugio si mettevano al seguito di una grossa unità navale per raggiungere il luogo. Durante il tragitto, a causa del buio, perdevano il contatto. Privi della loro guida e senza alcun orientamento di rotta, i nostri marinai vagarono sino alle prime luci dell’alba, quando, fortunatamente, avendo scorto sul mare alcune tracce del naufragio, riuscirono ad avere un punto di riferimento per proseguire le ricerche e compiere l’atto altamente umano per cui si erano mossi dalla base. Avvistata finalmente una zattera, con manovre assai difficili per la furia degli elementi marini, riuscivano ad accostarla e a prendere a bordo del loro motoveliero i ventuno uomini che vi si trovavano, alcuni dei quali feriti. Successive ricerche portavano alla scoperta di un’altra zattera con altri naufraghi che furono tratti a bordo dell’“Elsa”. Dopo aver scrutato ancora invano la distesa infinita del mare per scorgere altri scampati al naufragio, i nostri bravi marinai deliberarono di ritornare a terra, anche perché gli uomini raccolti avevano bisogno di ristoro e di cure. Trentacinque furono le persone salvate da Giuseppe Padovani e dai suoi valorosi marinai (dalla rivista ARIMINUM – Anno XIX, n. 3, Maggio Giugno 2012).

lunedì 30 giugno 2025

Rivista QUADERNI N. 2 del 2025 Aprile - Giugno 2025


 

Nota Editoriale

 

Il N. 2 del 2025, 36° della Rivista, si apre in Approfondimenti con il contributo di Giovanni Riccardo Baldelli “Il Regio Esercito e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: dicotomia o scomoda convivenza?” un'analisi interessante di questa forza armata durata vent'anni dal 1923 al 1943 qui nella sua prima parte. la seconda la M.V.S.N. nella seconda guerra mondiale invece verrà pubblicata nel prossimo numero. Segue in Dibattiti il contributo di Davide Corona: “L'attacco sulle Alpi, Giugno 1940. L’Impresa della colonna “Boccalatte”; Alessia Biasiolo ci propone, poi, un'articolo sulla “Rivoluzione in musica”. Andrea Lopreiato, fresco laureato nel Master di storia militare presenta la sintesi della sua tesi “I bombardamenti alleati durante la campagna d'Italia. Viterbo. Un'esemplare di Case Study.; sempre in dibattiti “Una pagina di storia attraverso una mostrina” articolo proposta da Leonardo Prizzi che ci dà un bel quadro uniformologico  del periodo preso in esame, la guerra di liberazione. In Archivio Davide Dragonetti, anche lui fresco laureato del Master di Storia Militare contemporanea ci propone una ricostruzione attenta della “Operazione “Colossus” il primo raid britannico di paracadutisti in territorio nemico”.  Sempre in Archivio Antonio Zoccola, su indicazione di Stefano Mangiavacchi, ci invia un bello studio su “Mario Battisti, un eroe senza medaglia. 13 Aprile 1944 Badia Prataglia (Arezzo). Passiamo quindi a Musei Archivi Biblioteche dove Giorgio Madeddu ci illustra “Il primo numero de il “Nastro Azzurro”, la prima edizione del 1924.

 

Nel Mondo in cui viviamo: la realtà d’oggi. la rubrica Una finestra sul mondo’ ci offre una nota di Mario Pietrangeli che descrive “Il ruolo delle ferrovie nel teatro di guerra del Medio Oriente (Prima Guerra Mondiale) Eventi storici che sono alla base dell'attuale crisi Palestinese-Israeliana” a cui segue l’articolo di Andrea Ciaverini, anche lui di recente laureato al Master di Terrorismo ed Antiterrorismo. con la sintesi della sua tesi “Il golpe di agosto del 1991 e il ruolo del KGB” presentato in Geopolitica delle prossime sfide; chiude questa parte in Scenari, Regioni, Quadranti, Guido Andrea Caironi, anche lui alumno, “Soccorsi con elicottero e organizzazione sanitaria durante il conflitto coreano 1950 – 1953: nascita ed implementazione dei sistemi strutturati di Medical Evacuation. Il Post editoriale di Antonio Daniele, le tradizionali rubriche, con un interessante intervento di Osvaldo Biribicchi in “Segnalazione Librarie”, Notizie CESVAM chiudono questo numero, che ha in I di Copertina una foto di legionari della M.S.V.M, impegnati nella guerra contro l’Etiopia (1935-1936), che rinvia all’articolo di Giovanni Riccardo Baldelli sul tema tutto italiano di Ordinamenti delle Forze voluti dalla Politica  in contrasto con le reali necessità militari e conseguente sperpero di risorse ed indebolimento dello strumento militare;  la IV di copertina dedicata alla Federazione di Asti e a Marco Montagnani e al bel progetto realizzato dedicato alla tragica del Piroscafo Requisito “Conte Rosso”. (massimo coltrinari, direttore)

 

 

I di Copertina:  “ Elementi della M↓V.S.M in Africa Orientale Italiana 1935-1936.

IV di Copertina   La Copertina del Volume “L’affondamento del piroscafo requisito Conte Rosso 24 maggio 1941”

 

 

Il presente numero è stato chiuso in tipografia il 28 maggio 2025