Aspirante
Ufficiale
RIGONI
GASTONE, nato a Pesaro il 08.10.1888
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Comandante
di plotone con magnifico slancio e con la forza dell'esempio, conduceva il
plotone dipendente all'assalto di una forte trincea nemica, finché giunto nei
pressi di questa, cadeva colpito a morte.
(Trincea
della Frasche, 11 novembre 1915)
Fante
RINALDI
ALFREDO, nato a Fiuminata il 05.07.1885
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Disperso
sul Monte San Michele, 24 novembre 1915)
S.
Tenente Rgt. Artiglieria da Campagna
RIPANI
RODOLFO, nato a Rapagnano
MA,
Valor Militare
Offertosi,
volontariamente, per una rischiosa ricognizione, allo scopo di individuare
batterie avversarie, veniva fatto segno a colpi di granata del nemico, che lo
ferivano, non lievemente in tre parti del corpo. Ciò nonostante, riusciva a
stabilire, con sufficiente esattezza, la postazione delle dette batterie, e,
sorretto da un graduato, si recava, poi, personalmente, a riferire sull'esito
della sua missione.
(Monte
Sei Busi, 27 agosto 1915)
Sergente
Fanteria
ROMAGNOLI
PIETRO, nato a Staffolo o Apiro il 27.06.1895
MA,
Valor Militare
Partecipava
volontariamente, sotto intenso fuoco di fucileria nemica, alla costruzione con
sacchi a terra, di un camminamento coperto, destinato a facilitare il
collocamento di tubi esplosivi attraverso i reticolati che proteggevano un
trinceramento nemico, e si distingueva pel suo slancio e coraggio, occupando
sempre posti pericolosi, finché rimase ucciso.
(Castelnuovo,
18 luglio 1915)
Bersagliere
Caporale
RONCHI
FRANCESCO, nato a Fabriano il 10.10.1893
MB,
Valor Miltare
Nell'attacco
di una forte posizione nemica, essendo rimasta priva di ufficiali la propria
compagnia, assumeva il comando di un plotone e si portava arditamente su di una
posizione esposta a violento fuoco d'artiglieria e di bombe a mano, e vi cadeva
colpito a morte.
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 26 novembre 1915)
S.
Tenente Fanteria
ROSETTI
BENEDETTO, nato a San Benedetto del Tronto il 22.03.1890
MA,
Valor Militare
Ferito,
si recava a farsi medicare e tornava poi subito a combattere, cadendo poco dopo
colpito a morte.
(Zagorà,
01 novembre 1915)
Bersagliere
Generale
ROSOLINI
PIETRO, nato a Jesi
MB,
Valor Militare
Per
la calma ed il contegno ammirevoli di cui diede prova quale Comandante di una
batteria soggetta per più giorni al tiro continuo ed aggiustato di atriglieria
nemica da trentacinque che causò molte perdite al personale; contegno e calma
che permisero alla batteria di assolvere sempre il proprio compito.
(San
Michele, 18 giugno 1915)
Bersagliere
Tenente
SABATUCCI
MARIO, nato ad Ostra Vetere
MA,
Valor Militare
Nell'attacco
di una trincea, alla testa del suo plotone, si slanciava arditamente fin sotto
i reticolati nemici, nonostante il vivo fuoco d'artiglieria e fucileria
avversaria. Ferito gravemente, rimaneva al posto di combattimento, dando
mirabile esempio di virtù militari ai dipendenti, che egli incitava ad andare
avanti e a non preoccuparsi di lui.
(Monte
Sleme, 14 agosto 1915)
Tenente
Colonnello Fanteria
SACCONI
GIACINTO, nato a Fermo
MA,
Valor Militare
In
ripetuti combattimenti dava elevate prove di intelligente iniziativa, sprezzo
del pericolo, risolutezza e tenacia di proposite. Sempre primo dove più cruenta
era la mischia, seppe, con l'esempio, infondere nei dipendenti le virtù
militari che in spiccato grado possiede, e che furono efficacissimo contributo
alla buona riuscita delle operazioni.
(Altipiano
Carsico, luglio 1915)
Bersagliere
S. Tenente
SALA
UMBERTO, nato ad Ancona
MB,
Valor Militare
Prendeva
parte volontario, insieme ad altri due, ad una rischiosa impresa presso una
posizione nemica, e sotto l'accanito fuoco di fucileria e mitragliatrici, aiutò
a trarre in salvo un compagno ferito.
(Osteria
di Volzana, 26 maggio 1915)
Bersagliere
Capitano cpl.
SALADINI
FRANCESCO, nato ad Arquata del Tronto il 13.08.1879
MA,
Valor Militare
In
testa alla compagnia, sostenne arditamente una posizione assai importante già
conquistata al nemico e da questo fortemente contrastata. Caduto mortalmente
ferito da granata che gli asportò una gamba, noncurante di sé, continuò ad
incuorare i propri dipendenti col grido: "Coraggio, bersaglieri! Viva
la 5° Compagnia". Finché non fu trasportato al posto di medicazione,
non cessò di far sentire la sua voce incitatrice, e tentò stoicamente di
recidere da sé, con una sciabola baionetta, i pochi filamenti che ancor
legavano alla parte superiore della coscia il rimanente della gamba. Conscio
della sua prossima fine, conservò fino all'ultimo imperturbabile serenità di
animo.
(Altipiano
Carsico, 02 novembre 1915)
Fante
SAMPAOLO
QUIRINO, nato a Porto Recanati
MA,
Valor Militare
Nell'assalto
alla baionetta, giungeva tra i primi sulla posizione, e, visto che un nemico
stava per puntare il fucile contro il suo capitano, lo raggiungeva rapidamente
e lo abbatteva a colpi di baionetta, esponendo la vita per la salvezza del suo
superiore.
(Carso,
30 luglio 1915)
S.
Tenente Cappellano
SANTARELLI
Mons. LEANDRO, nato in Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare
In
aspro, violento combattimento, dava esempio di slancio e grande sprezzo del
pericolo. Riportava grave ferita rimanendo poi mutilato.
(Monte
Sei Busi, 25 – 26 luglio 1915)
Capitano
Rgt. Fanteria
SANTINI
ALFREDO, nato a Belforte del Chienti
MA,
Valor Militare
In
pieno giorno e sotto fuoco vicino di fucileria, conduceva quattro squadre
incaricate di posare e far brillare tubi di gelatina esplosiva, e, con mirabile
esempio, animava i suoi uomini fino a portare a felice compimento l'impresa,
nonostante che egli fosse rimasto gravemente ferito ad una gamba.
(Monte
Pevma, 19 luglio 1915)
Tenente
SAVARESE
ALBERTO, nato a Jesi
MA,
Valor Militare
Attraverso
zona intensamente battuta, trascinava i resti del proprio plotone alla
conquista di una difficile posizione. Nel ricacciare un furioso attacco nemico,
benché gravemente ferito ad un braccio, continuava a combattere, dando ai suoi
dipendenti mirabile esempio di fermezza, coraggio ed alto senso del dovere.
(Monfalcone
quota 121, 10 agosto 1915)
Bersagliere
Caporale Maggiore
SAVELLI
UMBERTO, nato a Pergola il 18.02.1892
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Campo di Battaglia, 16 settembre 1915)
Tenente
Fanteria
SCABANUCCI
LUCIANO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Comandante
di plotone, ferito, continuò a combattere, incitando con nobili parole i propri
dipendenti. Ritiratasi la compagnia alquanto indietro, impossibilitato a
muoversi per le ferite riportate, rimase per due giorni in una difficilissima
posizione, senza muovere un lamento, mostrando grande fermezza d'animo, finché
profittando dell'oscurità della notte e di un momento di tregua, venne da un
suo sergente trasportato ad un posto di medicazione.
(Podgora,
23 – 26 luglio 1915)
Bersagliere
SCIACCA
PASQUALE, nato ad Ancona
MB,
Valor Militare
Lanciatosi
animosamente sulla posizione nemica, dopo viva colluttazione, riusciva a
disarmare un avversario. Durante un contrattacco, eseguiva da una posizione
dominante e battuta violentemente dal fuoco, energico getto di bombe,
concorrendo efficacemente a respingere l'avversario.
(Monte
Merzli, 28 novembre 1915)
S.
Tenente Rgt. Artiglieria da Campagna
SCUTERINI
EDGARDO, nato a Macerata
MA,
Valor Militare
Sottocomandante
di batteria, col suo contegno fermo ed energico, seppe incitare i serventi dei
pezzi a compiere con calma e serenità il loro servizio, sotto l'azione del tiro
violento ed aggiustato di artiglierie nemiche. In una speciale circostanza,
ferito alla testa da scheggia di granata, rimase in batteria, finché non gli
vennero meno le forze. Recatosi a medicarsi, faceva prontamente ricosro al suo
posto di combattimento per prendere parte alla azioni della giornata e dei
giorni successivi.
(Ponte
Planina, 11 agosto 1915)
Bersagliere
Caporale
SERAFINI
FERRUCCIO, nato a Serrungarina, il 20.09.1893
MB,
Valor Militare (alla Memoria)
Con
grande coraggio, nonostante che fosse più volte fatto segno ai tiri avversari,
dirigeva il lancio delle bombe a mano nella trincea, finché cadde colpito a
morte.
(Deceduto
sul Monte Nero, 12 settembre 1915)
Soldato
SEVERINI
PIETRO, nato a Recanati il 13.02.1893
MA,
Valor Militare
Saputo
che l'ufficiale, di cui era attendente, aveva riportato grave ferita, in
assenza dei portaferiti, sotto un fuoco violento e micidiale, accorreva presso il
suo superiore e gli prestava amorevoli cure, finché anch'egli rimase ferito
gravemente.
(Globna,
23 giugno 1915)
Bersagliere
SGHERRI
ESPOSITO, nato a Novilara
MA,
Valor Militare
Per
coraggioso contegno tenuto nel combattimento, anche dopo essere rimasto ferito.
Ebbe,
dipoi, un'altra ferita.
(Cardasi,
29 aprile 1915)
Caporale
Fanteria
SGOLASTRA
ORESTE, nato a Montefano il 30.05.1893
MA,
Valor Militare
Capo
arma di una sezione mitragliatrici, dava esempio di mirabile calma e coraggio
con lo spostare l'arma pur essendo vicinissimo alla linea nemica, per renderne
più efficace il tiro, non preoccupandosi del pericolo al quale si esponeva.
Cadeva mortalmente ferito alla testa.
(Podgora,
20 luglio 1915)
Fante
SGRECCIA
ALGEMIRO, nato ad Ostra il 04.12.1895
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
all'Ospedaletto da Campo n. 84, 08 novembre 1915)
Colonnello
Fanteria
SIMONCELLI
ANTONIO, nato ad Arcevia il 05.07.1864
MA,
Valor Militare (sul Campo)
Per
le belle prove di valore personale date alla testa del suo reggimento, in varie
circostanze, durante cinque giorni di continui combattimenti, spingendosi
ripetutamente sulle prime linee per rincuorare i soldati.
(Palazzo,
01 – 02 – 03 luglio – Monte Sei Busi, 04 – 05 luglio 1915)
S.
Tenente
SIMONELLI
AMEDEO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Comandante
di compagnia, la conduceva con molto slancio e coraggio. Ferito ad un braccio,
non desisteva dal suo compito e continuava, con la parola e con l'esempio, ad
incitare i suoi dipendenti nell'avanzata, sino a che, ferito più gravemente,
veniva raccolto dai portaferiti.
(Monte
San Michele, 25 luglio 1915)
Sergente
SOLUSTRI
AMEDEO, nato a Chiaravalle nel 1891
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Comandante
di una pattuglia incaricata di procedere in colonna d'attacco, per ricercare il
varco attraverso cui dovevasi effettuare l'irruzione nella posizione nemica,
cadde ucciso da pallottole in fronte, sotto i reticolati nemici, mentre con la
parola e con l'esempio incitava i suoi soldati, sorpresi da raffica improvvisa
di fucileria avversaria.
(Rocca
di Monfalcone, 30 giugno 1915)
S.
Tenente Artiglieria da Fortezza
SORDI
ALFREDO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Ferito
alla testa mentre osservava il tiro delle batterie del gruppo. Si ritirava al
posto di medicazione solo in seguito ad insistenze del comandante del gruppo.
Uscito dall'ospedale, sebbene non ancora completamente rimesso, volle
riprendere servizio in batteria, e cadeva mortalmente colpito in una azione di
fuoco, mentre verificava il puntamento dei suoi pezzi, già fatti segno ai colpi
avversari.
(Biasiol,
25 agosto 1915)
Sottotenente
SORGONI
JAGO, nato a Fossombrone il 20.12.1892
MB,
Valor Militare
Ferito
il proprio comandante di compagnia, lo sostituì immediatamente, disponendo con
grande calma, sotto l'intenso fuoco di mitragliatrici avversarie, la compagnia
all'assalto, incoraggiando ed incitando vivamente i suoi soldati. Mentre
compiva questa opera, all'inizio dell'assalto, mortalmente colpito, cadde da
prode sul campo.
(Monte
San Michele del Carso, 13 novembre 1915)
Tenente
Colonnello
SPADA
ALBERTO, nato in Provincia di Pesaro
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Nell'attacco
delle trincee nemiche, in terreno difficilissimo e insidioso si spingeva in
prima linea per riconoscere personalmente le posizioni e la situazione. Colpito
mortalmente al petto, dava gli ultimi ordini e spirava incitando le truppe alla
vittoria.
(Globna,
23 giugno 1915)
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