Nella Assemblea generale del Club tenuta
a Jesi il 22 giugno 2019 in occasione dell’incontro annuale è emerso in modo
evidente che l’attività del Consiglio Scientifico del Club svolta nel mandato
ultimo non è stata adeguatamente divulgata tra i soldali. In pratica la gran
parte di questa attività è rimasta nota solo a chi la svolta e a pochi altri.
Ovvero è praticamente inutile nell’ambito della aggregazione fra i sodali ed
insignificante nell’ottica di ampliare la partecipazione ai potenziali
ufficiali che potrebbero iscriversi e partecipare al Club. Tutto questo è
emerso nel momento in cui il coordinatore del Consiglio del Club relazionava
alla assemblea della attività svolta in merito al mandato ricevuto. La
Assemblea dei Soci era chiamata a rileggere le cariche sociali del Club. I
risultati di queste elezioni sono note come è noto il fatto che il Consiglio
Scientifico è stato rieletto nella sua integrità. Ciò dimostra della fiducia e
dell’apprezzamento che i Soci mostrano nei confronti dei membri del Consiglio
Scientifico che ringraziano. Nel accettare il nuovo mandato, peraltro, appare
quanto mai evidente che occorre mettere in essere una serie di iniziative da
approntare “ad horas” affinché la situazione della comunicazione delle attività
del Consiglio Scientifico sia migliorata, e soprattutto più efficace. Mentre sono in fase attuativa iniziative
reali, primo passo nella direzione auspicata è la produzione, a cura del
coordinatore, di questo “BOLLETTINO INFORMATIVO”, edito in forma speditiva,
semplice, facilmente compilabile, che avrà cadenza mensile, il cui primo
obiettivo è quello di ricordare a tutti i soldali gli appuntamenti in essere
del Club, e via via relazionare delle attività svolta avendo come stella polare
i dettami dello Statuto del CLUB, che per memoria saranno riportati in questo
primo numero e che saranno i comporti della sua articolazione editoriale.
Espressione della attività del Comitato Scientifico del Club Ufficiali Marchigiani riporta pagine e note di Storia militare riferite principalmente alle Marche come contributo alla conoscenza di questa Regione e espressione nostra di marchigianità
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