Capitano
GRELLI
UGO, nato ad Ascoli Piceno il 18.02.1881
MA,
Valor Militare
In
cinque mesi di guerra, fu esempio costante di valore e di ardimento,
segnalandosi in tutte le operazioni che gli furono affidate. Mortalmente ferito
mentre lanciava ancora una volta le proprie truppe all'assalto delle trincee
nemiche, fu stoicamente forte nel dolore, e nelle poche ore che gli rimasero,
non ebbe che spressioni di elevatissimo sentimento militare e patriottico.
(Vermegliano,
21 ottobre 1915)
Caporale
Maggiore
GRILLI
COSTANTINO, nato a Francavilla d'Ete il 27.11.1888
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
nell'Ospedale da Campo n. 032, 08 novembre 1915)
Soldato
GRILLI
DANTE, nato in Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare
Ferito
leggermente alla spalla rimaneva al proprio posto fino al termine dell'azione
dando bell'esempio di coraggio ai compagni.
(Galleria
di Zogava, 12 settembre 1915)
S.
Tenente
LAMBUSIER
ALBERTO, nato ad Urbino il 16.12.1893
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 22 novembre 1915)
Fante
LAMETTI
GIOVANNI, nato a Genga
MA,
Valor Militare
Accorreva
sempre ove maggiore era il pericolo, combattendo eroicamente e dando mirabile
esempio di slancio e coraggio. Volontariamente si offriva per collocare tubi
esplosivi in un reticolato nemico, riuscendo a farli brillare.
(Monte
Sei Busi, 24 luglio 1915)
Bersagliere
LASCA
CESARE, nato ad Osimo il 05.07.1887
MB,
Valor Militare (sul Campo)
Sempre
accanto al proprio Ufficiale in prima linea si mostrava per lui di valido aiuto
incoraggiando i vicini all'assalto di una forte posizione nemica, finché cadeva
mortalmente ferito. Si era dimostrato valoroso in precedenti combattimenti.
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 22 novembre 1915)
Fante
LAURENZI
PACIFICO, nato a Rotella
MA,
Valor Militare
Gravemente
ferito alle gambe, con mirabile calma, si sfasciava le ferite, e, accesa la
pipa, continuava serenamente a far fuoco.
(Vermegliano,
30 giugno 1915)
Caporale
Maggiore
LUMACA
MARIO, nato a Sassoferrato
MB,
Valor Militare
Comandante
di squadra fu d'incitamento e d'esempio ai suoi dipendenti. Ferito in un
momento critico dell'azione non si allontanò dalla sua squadra se non quando
non fu più in grado di far fuoco e di dirigere i suoi uomini.
(Trincea
delle Frasche, 28 ottobre 1915)
Tenente
Artiglieria Bgt. Squadriglia Aviatori
MACERATINI
GIUSEPPE, nato a Fano
MA,
Valor Militare
Nella
mattina del 20 ottobre 1915, alle ore 10, partì per una ricognizione
fotografica. Benché fatto segno a vivo fuoco nemico di batterie antiaeree, alla
quale si univa il fuoco di fucileria e mitragliatrici, per la quota bassa,
deliberatamente tenuta per una maggiore utilità nella chiarezza delle
fotografie, e benché colpito alle ore 11,15 da un proiettile che gli passò il
polpaccio e la coscia sinistra, sprezzante del pericolo non ordinò al pilota di
portarsi a quota più elevata, ma compì la propria ricognizione, ultimando le
fotografie con calma e sicurezza. Atterrò in seguito al campo alle ore 12,15.
(Altipiano
di Folgaia, 20 novembre 1915)
Soldato
MAFFEI
GIUSEPPE, nato in Provincia di Pesaro
MA,
Valor Militare
Volontario
per il brillamento di mine e per la posa di tubi esplosivi nei reticolati del
nemico, diede costante prova di serendo ardiemento e sprezzo del pericolo. Fu,
inoltre, esempio di mirabile abnegazione per avere, da solo, in una notte
burrascosa, trasportato indietro, al sicuro, l'Ufficiale comandante di
drappello il quale era stato colpito da malore presso i reticolati nemici.
(Monte
Cosich, 30 giugno 1915)
Bersagliere
Sergente
MAGAGNIN
FRANCESCO, nato ad Ostra Vetere
MB,
Valor Militare
Condusse
arditamente il proprio plotone sotto il fuoco nemico e cadde gravemente ferito mentre
noncurante di sé, si esponeva indicando ai suoi le posizioni avversarie su cui
dovevano concentrare il lancio delle bombe a mano.
(Monte
Ursic, 11 settembre 1915)
Capitano
Rgt. Fanteria
MAGGIO
MARIO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Comandante
di battaglione, all'attacco della Selletta di Oslavia, con ardimento
grandissimo, avanzò, alla testa del suo battaglione, fin presso ai reticolati
nemici, attraverso terreno scoperto e battuto, finché, colpito dallo scoppio di
uno shrapnel, riportò gravi ferite per le quali fu costretto a lasciare il
campo.
(Oslavia,
25 novembre 1915)
Bersagliere
Sergente
MAMPRINI
ARISTIDE, nato a Monterubbiano
MB,
Valor Militare
Con
pochi bersaglieri tenne saldamente una posizione di grandissima importanza
sotto il fuoco intenso dell'avversario, finché cadde ferito.
(Monte
Merzli, 02 giugno 1915)
Caporale
Fanteria
MANCINELLI
AMEDEO, nato ad Ancona il 07.10.1887
MA,
Valor Militare
Volontario
di guerra, offrivasi costantemente per le imprese più ardite e, per due volte,
collocava con buon esito, tubi esplosivi sotto i reticolati nemici. Cadeva,
poi, colpito a morte, mentre, con mirabile slancio, trascinava i propri soldati
in un assalto.
(Monte
Sei Busi, 21 ottobre 1915)
Soldato
MANNUCCI
GREGORIO, nato a Fabriano il 20.05.1894
MA,
Valor Militare
Dava
di calma e di ardire esemplari, e in un assalto alla baionetta, benché non
lievemente ferito, raggiungeva ugualmente la trincea nemica, distinguendosi per
coraggio e serenità.
(S.
Martino del Carso, 22 novembre 1915)
Maggiore
Fnateria
MANTELLINI
ZOILO, nato a Filottrano
MA,
Valor Militare
Comandante
di battaglione, in combattimento sul Carso, guidava le sue compagnie
all'assalto sotto il fuoco incrociato di un nemico appostato in forti
trinceramenti e in una situazione molto difficoltosa, imprimendo alle compagnie
tale slancio da superare e rompere la resistenza del nemico, del quale occupava
i trinceramenti.
(San
Martino del Carso, 21 novembre 1915)
Caporale
MANTINI
GIACINTO, nato a Barbara il 16.08.1892
MB,
Valor Militare
Si
recava volontariamente a collocare e a far brillare tubi esplosivi sotto i
reticolati nemici e a lanciare bombe a mano nella rincea avversaria, compiendo
il mandato con evidente pericolo, dovendo anche attraversare una zona
fortemente battuta.
(Trincea
delle celle, 13 ottobre – 18 ottobre 1915)
Generale
MARCHETTI
ADOLFO, nato a Morrovalle
MA,
Valor Militare
Mentre,
precedendo la propria Brigata, eseguiva una ricognizione della posizione di
Chiesa Diruta si accorse che un reparto di altra brigata, presa dal panico,
abbandonava la posizione fortemente battuta dall'avversario. In quel frangente
egli si slanciava in mezzo ai fuggenti, e col suo energico contegno li
obbligava a rioccupare il posto abbandonato; quindi, trattenendosi sul quel
tratto di fronte, ristabiliva il combattimento ed obbligava il nemico a
ritirarsi.
(Fogliano,
23 giugno 1915)
Tenente
Colonnello
MARCHETTI
LUIGI FEDERICO, nato a Morrovalle il 02.03.1864
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Monte Basson, 25 agosto 1915)
Fante
MARIANI
GIUSEPPE, nato a Fano
MA,
Valor Militare
Ferito
gravemente ad una gamba, sebbene l'emmoragia fosse intensa, si faceva fasciare,
e rientrava impavido al suo posto, incoraggiando ed incitando i compagni con la
parola e con l'esempio.
(Monte
Cosich, 30 giugno 1915)
Caporale
Fanteria
MARIOTTI
GUERRINO, nato a Serra San Quirico
MA,
Valor Militare
Mentre
più ferveva la mischia, e quando la compagnia era stata costretta a sostare
momentaneamente, a causa del tiro dell'artiglieria avversaria, che batteva il
terreno antistante, sebbene colpito da schegge di granata, sfidando il
pericolo, si spingeva animosamente avanti, dando bell'esempio ai suoi
dipendenti, e raggiungeva la trincea nemica, facendovi un prigioniero.
(Carso
06 agosto 1915)
S.
Tenente Fanteria
MASSI
GIUSEPPE, nato a Monteprandone il 29.05.1892
MA,
Valor Militare
Alla
testa di un plotone, dando esempio ai suoi dipendenti, sprezzante del pericolo,
muoveva all'assalto di una trincea. Ferito, persisteva nell'azione, fino a
quando, colpito da un secondo proiettile, rimaneva ucciso.
(Monte
Carso, 29 ottobre 1915)
S.
Tenente
MATTEUCCI
ALDO, nato ad Ancona il 24.12.1893
MA,
Valor Militare (alla Memoria)
Sulla
linea del fuoco, accortosi che il battaglione veniva fatto segno a tiri
d'infilata, con pronta iniziativa spostava il proprio plotone per controbattere
il nemico, e mentre noncurante del pericolo, si adoperava affinché il movimento
del suo reparto avvenisse nel massimo ordine, cadeva gravemente ferito. Mor'
un'ora dopo essere stato colpito da pallottola austriaca.
(Monfalcone
(quota 121), 14 giugno 1915)
Bersagliere
Aspirante Ufficiale
MATTEUCCI
ELIA, nato a Macerata
MB,
Valor Militare
Nonostante
che fosse esposto a continuo fuoco di granate avversarie, rimaneva per tutta la
giornata del combattimwnto sull'estremo della trincea conquistata, dirigendo
con profitto il tiro delle granate a mano e dei sassi. Ributtava pure contro il
nemico le bombe a mano da esso lanciate, evitando perdite al proprio reparto e
cagionandone allo stesso nemico.
(Monte
Ursic, 11 – 12 settembre 1915)
Bersagliere
Capitano
MATTEUCCI
MARIO, nato ad Ancona
MA,
Valor Militare
Durante
l'assalto alle posizioni nemiche, si slanciava risolutamente alla testa della
sua compagnia, e, dando mirabile esempio di valore e di serenità ai suoi
dipendenti, sotto un micidiale fuoco d'artiglierie e mitraglitarici avversarie,
cominciava egli, per primo, a tempestare di colpi il reticolato per allargare
una piccola breccia che già vi esisteva, finché ferito due volte, fu costretto
a ritirarsi dalla linea di fuoco.
(Selo,
22 ottobre 1915)
Tenente
Fanteria
MATRICARDI
ATTILIO, nato a Macerata
MA,
Valor Militare
In
testa al proprio reparto, si slanciava all'assalto di una trincea nemica.
Ferito, non cessava dall'animare i propri dipendenti, acconsentendo a farsi
portare al posto di mediacazione solo quando ebbe raggiunto l'obiettivo
assegnatogli.
(Zagora,
01 novembre 1915)
Capitano
Rgt. Artiglieria da Campagna
MATRICARDI
GAETANO, nato ad Ascoli Piceno
MA,
Valor Militare
Ferito,
piuttosto gravemente, ad un braccio da una pallottola di shrapnel mentre
dirigeva il fuoco dei propri pezzi, con mirabile calma, impartiva gli ordini
per il proseguimento del tiro. Condotto al luogo di cura e medicato, tornava di
nuovo al combattimento nonostante le contrarie esortazioni dei medici e dei
superiori.
(Passo
Fedaia, 18 settembre 1915)
Aspirante
Ufficiale Rgt. Fanteria
MAZZARINI
ARISTEO, nato a Jesi
MA,
Valor Militare
Con
slancio ed ardire, guidava il plotone all'assalto di una trincea nemica e la
occupava, facendo prigionieri quindici uomini che la presidiavano. Ferito,
ritornò al proprio posto, dopo la medicazione. Durante la notte si portava,
poi, con grave rischio, fin sotto la posizione avversaria, per recuperare le
salme di due ufficiali colà caduti il mattino, e riusciva nell'intento,
malgrado il vivo fuoco delle vedette nemiche.
(Monte
Mrzli, 22 ottobre 1915)
Bersagliere
Tenente
MAZZINI
ALDO, nato a Pesaro
MB,
Valor Militare
Di
pieno giorno seguiva volontariamente per la terza volta il proprio Ufficiale
per far saltare con tubi esplosivi un reticolato nemico, e portatosi fin sotto
il reticolato stesso, vi rimaneva gravemente ferito.
(Oslavia,
25 novembre 1915)
Caporale
Artiglieria da Campagna
MAZZOLI
VINCENZO, nato a Petriano
MA,
Valor Militare
Telefonista
dell'ufficiale osservatore nella trincea più avanzata di fanteria, sottoposto
al fuoco di atriglieria e di granate a mano, che cagionava perdite alla truppa
riparata nella trincea, continuò serenamente il proprio servizio. Ferito in
varie perti del corpo, non abbandonò il suo posto se non a servizio ultimato.
(Bosco
Cappuccio, 21 agosto 1915)
Capitano
Fanteria
MAZZOLINI
QUINTO, nato ad Arcevia
MA,
Valor Militare
Procedeva
con la sua compagnia all'attacco di posizione nemica fortemente trincerata e
dava prova di molto slancio. Ferito gravemente in più parti del corpo, non
desisteva dall'incoraggiare i propri soldati; dando loro mirabile esempio di
sangue freddo e di coraggio.
(Quisca
– Monte Sabotino, 27 maggio 1915)
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