Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno

Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno
Le Marche e la Grande Guerra. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Si può ordinare alla Casa Editrice, (ordini@nuovacultura.it). Node su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

mercoledì 10 marzo 2021

Soldati Marchigiani Decorati Sesta Parte Gr-Ma

 

Capitano

GRELLI UGO, nato ad Ascoli Piceno il 18.02.1881

MA, Valor Militare

In cinque mesi di guerra, fu esempio costante di valore e di ardimento, segnalandosi in tutte le operazioni che gli furono affidate. Mortalmente ferito mentre lanciava ancora una volta le proprie truppe all'assalto delle trincee nemiche, fu stoicamente forte nel dolore, e nelle poche ore che gli rimasero, non ebbe che spressioni di elevatissimo sentimento militare e patriottico.

(Vermegliano, 21 ottobre 1915)

  

Caporale Maggiore

GRILLI COSTANTINO, nato a Francavilla d'Ete il 27.11.1888

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto nell'Ospedale da Campo n. 032, 08 novembre 1915)

 

 

Soldato

GRILLI DANTE, nato in Provincia di Pesaro

MB, Valor Militare

Ferito leggermente alla spalla rimaneva al proprio posto fino al termine dell'azione dando bell'esempio di coraggio ai compagni.

(Galleria di Zogava, 12 settembre 1915)

 

 

S. Tenente

LAMBUSIER ALBERTO, nato ad Urbino il 16.12.1893

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Medio Isonzo, 22 novembre 1915)

 

 

Fante

LAMETTI GIOVANNI, nato a Genga

MA, Valor Militare

Accorreva sempre ove maggiore era il pericolo, combattendo eroicamente e dando mirabile esempio di slancio e coraggio. Volontariamente si offriva per collocare tubi esplosivi in un reticolato nemico, riuscendo a farli brillare.

(Monte Sei Busi, 24 luglio 1915)

 

 

Bersagliere

LASCA CESARE, nato ad Osimo il 05.07.1887

MB, Valor Militare (sul Campo)

Sempre accanto al proprio Ufficiale in prima linea si mostrava per lui di valido aiuto incoraggiando i vicini all'assalto di una forte posizione nemica, finché cadeva mortalmente ferito. Si era dimostrato valoroso in precedenti combattimenti.

(Deceduto sul Medio Isonzo, 22 novembre 1915)

 

 

Fante

LAURENZI PACIFICO, nato a Rotella

MA, Valor Militare

Gravemente ferito alle gambe, con mirabile calma, si sfasciava le ferite, e, accesa la pipa, continuava serenamente a far fuoco.

(Vermegliano, 30 giugno 1915)

 

 

Caporale Maggiore

LUMACA MARIO, nato a Sassoferrato

MB, Valor Militare

Comandante di squadra fu d'incitamento e d'esempio ai suoi dipendenti. Ferito in un momento critico dell'azione non si allontanò dalla sua squadra se non quando non fu più in grado di far fuoco e di dirigere i suoi uomini.

(Trincea delle Frasche, 28 ottobre 1915)

 

Tenente Artiglieria Bgt. Squadriglia Aviatori

MACERATINI GIUSEPPE, nato a Fano

MA, Valor Militare

Nella mattina del 20 ottobre 1915, alle ore 10, partì per una ricognizione fotografica. Benché fatto segno a vivo fuoco nemico di batterie antiaeree, alla quale si univa il fuoco di fucileria e mitragliatrici, per la quota bassa, deliberatamente tenuta per una maggiore utilità nella chiarezza delle fotografie, e benché colpito alle ore 11,15 da un proiettile che gli passò il polpaccio e la coscia sinistra, sprezzante del pericolo non ordinò al pilota di portarsi a quota più elevata, ma compì la propria ricognizione, ultimando le fotografie con calma e sicurezza. Atterrò in seguito al campo alle ore 12,15.

(Altipiano di Folgaia, 20 novembre 1915)

 

 

 

Soldato

MAFFEI GIUSEPPE, nato in Provincia di Pesaro

MA, Valor Militare

Volontario per il brillamento di mine e per la posa di tubi esplosivi nei reticolati del nemico, diede costante prova di serendo ardiemento e sprezzo del pericolo. Fu, inoltre, esempio di mirabile abnegazione per avere, da solo, in una notte burrascosa, trasportato indietro, al sicuro, l'Ufficiale comandante di drappello il quale era stato colpito da malore presso i reticolati nemici.

(Monte Cosich, 30 giugno 1915)

 

 

Bersagliere Sergente

MAGAGNIN FRANCESCO, nato ad Ostra Vetere

MB, Valor Militare

Condusse arditamente il proprio plotone sotto il fuoco nemico e cadde gravemente ferito mentre noncurante di sé, si esponeva indicando ai suoi le posizioni avversarie su cui dovevano concentrare il lancio delle bombe a mano.

(Monte Ursic, 11 settembre 1915)

 

 

Capitano Rgt. Fanteria

MAGGIO MARIO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Comandante di battaglione, all'attacco della Selletta di Oslavia, con ardimento grandissimo, avanzò, alla testa del suo battaglione, fin presso ai reticolati nemici, attraverso terreno scoperto e battuto, finché, colpito dallo scoppio di uno shrapnel, riportò gravi ferite per le quali fu costretto a lasciare il campo.

(Oslavia, 25 novembre 1915)

 

 

Bersagliere Sergente

MAMPRINI ARISTIDE, nato a Monterubbiano

MB, Valor Militare

Con pochi bersaglieri tenne saldamente una posizione di grandissima importanza sotto il fuoco intenso dell'avversario, finché cadde ferito.

(Monte Merzli, 02 giugno 1915)

Caporale Fanteria

MANCINELLI AMEDEO, nato ad Ancona il 07.10.1887

MA, Valor Militare

Volontario di guerra, offrivasi costantemente per le imprese più ardite e, per due volte, collocava con buon esito, tubi esplosivi sotto i reticolati nemici. Cadeva, poi, colpito a morte, mentre, con mirabile slancio, trascinava i propri soldati in un assalto.

(Monte Sei Busi, 21 ottobre 1915)

 

 

Soldato

MANNUCCI GREGORIO, nato a Fabriano il 20.05.1894

MA, Valor Militare

Dava di calma e di ardire esemplari, e in un assalto alla baionetta, benché non lievemente ferito, raggiungeva ugualmente la trincea nemica, distinguendosi per coraggio e serenità.

(S. Martino del Carso, 22 novembre 1915)

 

 

Maggiore Fnateria

MANTELLINI ZOILO, nato a Filottrano

MA, Valor Militare

Comandante di battaglione, in combattimento sul Carso, guidava le sue compagnie all'assalto sotto il fuoco incrociato di un nemico appostato in forti trinceramenti e in una situazione molto difficoltosa, imprimendo alle compagnie tale slancio da superare e rompere la resistenza del nemico, del quale occupava i trinceramenti.

(San Martino del Carso, 21 novembre 1915)

 

 

Caporale

MANTINI GIACINTO, nato a Barbara il 16.08.1892

MB, Valor Militare

Si recava volontariamente a collocare e a far brillare tubi esplosivi sotto i reticolati nemici e a lanciare bombe a mano nella rincea avversaria, compiendo il mandato con evidente pericolo, dovendo anche attraversare una zona fortemente battuta.

(Trincea delle celle, 13 ottobre – 18 ottobre 1915)

 

Generale

MARCHETTI ADOLFO, nato a Morrovalle

MA, Valor Militare

Mentre, precedendo la propria Brigata, eseguiva una ricognizione della posizione di Chiesa Diruta si accorse che un reparto di altra brigata, presa dal panico, abbandonava la posizione fortemente battuta dall'avversario. In quel frangente egli si slanciava in mezzo ai fuggenti, e col suo energico contegno li obbligava a rioccupare il posto abbandonato; quindi, trattenendosi sul quel tratto di fronte, ristabiliva il combattimento ed obbligava il nemico a ritirarsi.

(Fogliano, 23 giugno 1915)

 

 

Tenente Colonnello

MARCHETTI LUIGI FEDERICO, nato a Morrovalle il 02.03.1864

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Monte Basson, 25 agosto 1915)

 

 

Fante

MARIANI GIUSEPPE, nato a Fano

MA, Valor Militare

Ferito gravemente ad una gamba, sebbene l'emmoragia fosse intensa, si faceva fasciare, e rientrava impavido al suo posto, incoraggiando ed incitando i compagni con la parola e con l'esempio.

(Monte Cosich, 30 giugno 1915)

 

 

Caporale Fanteria

MARIOTTI GUERRINO, nato a Serra San Quirico

MA, Valor Militare

Mentre più ferveva la mischia, e quando la compagnia era stata costretta a sostare momentaneamente, a causa del tiro dell'artiglieria avversaria, che batteva il terreno antistante, sebbene colpito da schegge di granata, sfidando il pericolo, si spingeva animosamente avanti, dando bell'esempio ai suoi dipendenti, e raggiungeva la trincea nemica, facendovi un prigioniero.

(Carso 06 agosto 1915)

 

S. Tenente Fanteria

MASSI GIUSEPPE, nato a Monteprandone il 29.05.1892

MA, Valor Militare

Alla testa di un plotone, dando esempio ai suoi dipendenti, sprezzante del pericolo, muoveva all'assalto di una trincea. Ferito, persisteva nell'azione, fino a quando, colpito da un secondo proiettile, rimaneva ucciso.

(Monte Carso, 29 ottobre 1915)

 

 

S. Tenente

MATTEUCCI ALDO, nato ad Ancona il 24.12.1893

MA, Valor Militare (alla Memoria)

Sulla linea del fuoco, accortosi che il battaglione veniva fatto segno a tiri d'infilata, con pronta iniziativa spostava il proprio plotone per controbattere il nemico, e mentre noncurante del pericolo, si adoperava affinché il movimento del suo reparto avvenisse nel massimo ordine, cadeva gravemente ferito. Mor' un'ora dopo essere stato colpito da pallottola austriaca.

(Monfalcone (quota 121), 14 giugno 1915)

 

 

Bersagliere Aspirante Ufficiale

MATTEUCCI ELIA, nato a Macerata

MB, Valor Militare

Nonostante che fosse esposto a continuo fuoco di granate avversarie, rimaneva per tutta la giornata del combattimwnto sull'estremo della trincea conquistata, dirigendo con profitto il tiro delle granate a mano e dei sassi. Ributtava pure contro il nemico le bombe a mano da esso lanciate, evitando perdite al proprio reparto e cagionandone allo stesso nemico.

(Monte Ursic, 11 – 12 settembre 1915)

 

 

Bersagliere Capitano

MATTEUCCI MARIO, nato ad Ancona

MA, Valor Militare

Durante l'assalto alle posizioni nemiche, si slanciava risolutamente alla testa della sua compagnia, e, dando mirabile esempio di valore e di serenità ai suoi dipendenti, sotto un micidiale fuoco d'artiglierie e mitraglitarici avversarie, cominciava egli, per primo, a tempestare di colpi il reticolato per allargare una piccola breccia che già vi esisteva, finché ferito due volte, fu costretto a ritirarsi dalla linea di fuoco.

(Selo, 22 ottobre 1915)

 

 

Tenente Fanteria

MATRICARDI ATTILIO, nato a Macerata

MA, Valor Militare

In testa al proprio reparto, si slanciava all'assalto di una trincea nemica. Ferito, non cessava dall'animare i propri dipendenti, acconsentendo a farsi portare al posto di mediacazione solo quando ebbe raggiunto l'obiettivo assegnatogli.

(Zagora, 01 novembre 1915)

 

 

Capitano Rgt. Artiglieria da Campagna

MATRICARDI GAETANO, nato ad Ascoli Piceno

MA, Valor Militare

Ferito, piuttosto gravemente, ad un braccio da una pallottola di shrapnel mentre dirigeva il fuoco dei propri pezzi, con mirabile calma, impartiva gli ordini per il proseguimento del tiro. Condotto al luogo di cura e medicato, tornava di nuovo al combattimento nonostante le contrarie esortazioni dei medici e dei superiori.

(Passo Fedaia, 18 settembre 1915)

 

 

Aspirante Ufficiale Rgt. Fanteria

MAZZARINI ARISTEO, nato a Jesi

MA, Valor Militare

Con slancio ed ardire, guidava il plotone all'assalto di una trincea nemica e la occupava, facendo prigionieri quindici uomini che la presidiavano. Ferito, ritornò al proprio posto, dopo la medicazione. Durante la notte si portava, poi, con grave rischio, fin sotto la posizione avversaria, per recuperare le salme di due ufficiali colà caduti il mattino, e riusciva nell'intento, malgrado il vivo fuoco delle vedette nemiche.

(Monte Mrzli, 22 ottobre 1915)

 

 

Bersagliere Tenente

MAZZINI ALDO, nato a Pesaro

MB, Valor Militare

Di pieno giorno seguiva volontariamente per la terza volta il proprio Ufficiale per far saltare con tubi esplosivi un reticolato nemico, e portatosi fin sotto il reticolato stesso, vi rimaneva gravemente ferito.

(Oslavia, 25 novembre 1915)

 

 

Caporale Artiglieria da Campagna

MAZZOLI VINCENZO, nato a Petriano

MA, Valor Militare

Telefonista dell'ufficiale osservatore nella trincea più avanzata di fanteria, sottoposto al fuoco di atriglieria e di granate a mano, che cagionava perdite alla truppa riparata nella trincea, continuò serenamente il proprio servizio. Ferito in varie perti del corpo, non abbandonò il suo posto se non a servizio ultimato.

(Bosco Cappuccio, 21 agosto 1915)

 

 

Capitano Fanteria

MAZZOLINI QUINTO, nato ad Arcevia

MA, Valor Militare

Procedeva con la sua compagnia all'attacco di posizione nemica fortemente trincerata e dava prova di molto slancio. Ferito gravemente in più parti del corpo, non desisteva dall'incoraggiare i propri soldati; dando loro mirabile esempio di sangue freddo e di coraggio.

(Quisca – Monte Sabotino, 27 maggio 1915)

 

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