Bersagliere
CASOLI
SERAFINO, nato ad Arcevia
MB,
Valor Militare
Per
bel contegno tenuto nel combattimento, nel quale rimase ferito.
(Cardasi,
29 aprile 1915)
Bersagliere
Capitano
CASTELLANI
UMBERTO, nato a Fano
MB,
Valor Militare
Ferito
durante il combattimento non appena medicato riprendeva e manteneva il comando
della propria compagnia.
(Monte
Ursic, 11 settembre 1915)
Maggiore
5° Rgt. Alpini
CASTELLI
RICCARDO, nato a Jesi
MO,
Valor Militare
In
alta montagna, in condizioni particolarmente difficili di temperatura
(tormenta) e di località (ghiacciai), con la prima cordata iniziò e diresse
arditamente un'azione offensiva, condotta sotto intenso fuoco fin presso le
trincee nemiche; in seguito, privo d'aiuto, dovette attuare un difficile
ripiegamento, dutante il quale seppe mostrare belle qualità di ardire, valore e
fermezza.
(Laghi
di Presena, 08 – 09 giugno 1915)
Capitano
CENSI
MANCIA GAETANO, nato a Matelica il 22.01.1889
MA,
Valor Militare
Con
ardire, alla testa del proprio plotone, sotto fuoco violento, con mirabile
ardire, assaliva più volte le trincee nemiche. Ferito gravemente, incorava i
propri dipendenti incitandoli alla lotta, e non lasciava il comando se non per
ordine del Comandante di compagnia.
(Monte
Piana, 20 luglio 1915)
Fante
CERQUETI
RAFFAELE, nato a Pieve Torina il 05.03.1894
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Medio Isonzo, 10 giugno 1915)
Fante
CESARETTI
MANSUETO, nato ad Ancona il 10.08.1892
MA,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Deceduto
sul Monte San Michele, 25 giugno 1915)
Bersagliere
CHIAPPI
EZIO, nato in Provincia di Pesaro
MB,
Valor Militare
Capo
mitragliatrice serenamente faceva agire la sua arma in un violento attacco
nemico, che aveva respinto a pochi metri dalla trincea. Ferito alla testa ed al
braccio destro, si lamentava solo di non poter proseguire l'opera sua.
(Monte
S. Michele, 20 – 21 luglio 1915)
Capitano
Rgt. Fanteria
CHIARIOTTI
RAOUL, nato a Cingoli
MA,
Valor Militare
Con
grande perizia e mirabile ardimento, conduceva il proprio reparto all'assalto
delle posizioni nemiche, assicurandosene il possesso, facendovi gran numero di
prigionieri e catturando materiale da guerra. Fatto segno, su di un fianco, a
violento fuoco avversario di fucileria e mitragliatrici, teneva saldamente la
posizione fino all'arrivo di altro nostro reparto sul fianco minacciato.
(Monte
Sei Busi, 21 ottobre 1915)
Bersagliere
Caporale Maggiore
CIAFARONI
LUIGI, nato a Cagli
MB,
Valor Militare
Noncurante
del pericolo, traversando zone intensamente battute dalla fucileria e
artiglieria nemica, coadiuvava efficacemente l'Ufficiale Medico nel curare e
trasportare i feriti.
(Monte
San Michele, 20 – 21 luglio 1915)
S.
Tenente di Complemento Rgt. Lancieri
CIRI
GINO, nato a Macerata
MA,
Valor Militare
Spontaneamente
si univa ad un reparto di volontari che, per primi, dovevano risalire l'altura
nemica, per il taglio dei reticolati. Lanciavasi, poscia, alla testa dei
reparti che assaltavano le trincee avversarie, e, mentre, con coraggio
ammirevole e con l'esempio, animava i soldati a lui vicini, più volte ferito,
trovava morte gloriosa.
(Podgora,
19 luglio 1915)
Fante
CIRILLI
FRANCESCO, nato a Monte San Vito il 29.04.1894
MB,
Valor Militare
In
attesa della motivazione richiesta al Ministero
(Disperso
sul Medio Isonzo, 03 novembre 1915)
Colonnello
Rgt. Fanteria
CITTADINI
ARTURO, nato ad Osimo
MA,
Valor Militare
Rimasto,
per oltre settanta giorni consecutivi, in zona di fuoco, calmo, pronto, sicuro
del reggimento da lui plasmato, nonostante l'intenso bombardamento
dell'artiglieria nemica di grossi e medi calibri, attuò efficacemente e
brillantemente ed assecondò le direttive, gli ordini, l'impulso del comando di
brigata: esempio a tutti di resistenza, di tenacia, di sprezzo del pericolo.
(Vermegliano,
28 – 29 ottobre 1915)
Fante
COLTRIOLI
SETTIMIO, nato a Pesaro
MA,
Valor Militare
Lanciatosi
animosamente all'assalto di forti trincee nemiche, cadeva ferito sotto i
reticolati; noncurante del dolore e del persistente pericolo, dava mirabile
esempio di coraggio e di fermezza, continuando a combattere ed a incitare i
compagni alla lotta.
(Plava,
26 ottobre 1915)
Bersagliere
CORRADI
REMO, nato ad Osimo
MA,
Valor Militare
Comandante
interinale di una compagnia, con perizia e coraggio la conduceva all'attacco di
una forte trincea nemica, sulla quale saliva per primo, mantenendovi saldo il
proprio reparto. Ferito, non lasciava il comando finché non fu sicuro che la
nostra linea si era solidamente affermata.
(Trincea
della Frasche, 02 novembre 1915)
Soldato
Volontario di Guerra 32° Rgt. in Linea
CORRIDONI
FILIPPO, nato a Pausula il 19.08.1887
MO,
Valor Militare (alla Memoria)
Soldato
volontario e patriota instancabile, col braccio e la parola tutto se stesso
diede alla Patria con entusiasmo indomabile. Fervente interventista per la
grande guerra, anelante alla vittoria, seppe diffondere la sua tenace fede fra
tutti i compagni, sempre di esempio per coraggio e valore. In testa alla
propria compagnia, al canto di inni patriottici, muoveva fra i primi e con
sereno ardimento all'attacco di difficilissima posizione e tra i primi
l'occupava. Ritto, con suprema audacia, sulla conquistata trincea, al grido di
"Vittoria! Viva l'Italia!" incitava i compagni che lo seguivano a
raggiungere la meta finché cadeva fulminato da piombo nemico.
(Monte
Carso, 23 ottobre 1915)
Soldato
CUCCHIARI
GIOVANNI, nato a San Ginesio il 26.11.1894
MO,
Valor Militare (alla Memoria)
Costante
fulgido esempio di valore e tenacia, incaricato, con altri, del taglio dei
reticolati nemici, si dirigeva verso i reticolati stessi con indomito coraggio
e ne iniziava il taglio, servendosi delle pinze. Fatto segno, da vicino, a
violento fuoco, che gli spezzava le pinze fra le mani, si manteneva calmo e
saldo al proprio posto, finché non gli fu ordinato di arretrarsi. Dopo circa
un'ora, pur sapendo che l'avversario era sempre vigile, usciva con un'altra
pattuglia e ritentare la pericolosa operazione, e primo fra tutti, con
impareggiabile ardimento raggiungeva i reticolati, togliendo dagli stessi un
campanello d'allarme. E benché non ancora raggiunto dai compagni, iniziava
nuovamente ed intrepidamente il taglio dei fili e continuava nel suo eroico
tentativo, finché colpito da una nutrita scarica di fucileria nemica, vi
lasciava gloriosamente la vita.
(Monte
Podgora, 24 giugno 1915)
Sergente
R.gt. Fanteria
CURZI
ANGELO, nato a Montegallo
MA,
Valor Militare
Offertosi
volontariamente, portava un avviso al proprio comandante di battaglione,
percorrendo una zona intensamente battuta, di null'altro curandosi che
dell'esecuzione del proprio mandato. Colpito una prima volta alla gamba, si
trascinò ancora innanzi finché poté recapitare l'avviso affidatogli.
(Settsass,
24 ottobre 1915)
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