Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno

Le Brigate di fanteria "marchigiane": Marche, Ancona, Macerata, Pesaro, Piceno
Le Marche e la Grande Guerra. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Si può ordinare alla Casa Editrice, (ordini@nuovacultura.it). Node su www.storiainlaboratorio.blogspot.com

domenica 31 gennaio 2021

Soldati Marchigiani Decorati Terza Parte Ca-Cu

 

Bersagliere

CASOLI SERAFINO, nato ad Arcevia

MB, Valor Militare

Per bel contegno tenuto nel combattimento, nel quale rimase ferito.

(Cardasi, 29 aprile 1915)

 

 

Bersagliere Capitano

CASTELLANI UMBERTO, nato a Fano

MB, Valor Militare

Ferito durante il combattimento non appena medicato riprendeva e manteneva il comando della propria compagnia.

(Monte Ursic, 11 settembre 1915)

 

 

Maggiore 5° Rgt. Alpini

CASTELLI RICCARDO, nato a Jesi

MO, Valor Militare

In alta montagna, in condizioni particolarmente difficili di temperatura (tormenta) e di località (ghiacciai), con la prima cordata iniziò e diresse arditamente un'azione offensiva, condotta sotto intenso fuoco fin presso le trincee nemiche; in seguito, privo d'aiuto, dovette attuare un difficile ripiegamento, dutante il quale seppe mostrare belle qualità di ardire, valore e fermezza.

(Laghi di Presena, 08 – 09 giugno 1915)

 

 

Capitano

CENSI MANCIA GAETANO, nato a Matelica il 22.01.1889

MA, Valor Militare

Con ardire, alla testa del proprio plotone, sotto fuoco violento, con mirabile ardire, assaliva più volte le trincee nemiche. Ferito gravemente, incorava i propri dipendenti incitandoli alla lotta, e non lasciava il comando se non per ordine del Comandante di compagnia.

(Monte Piana, 20 luglio 1915)

 

 

Fante

CERQUETI RAFFAELE, nato a Pieve Torina il 05.03.1894

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Medio Isonzo, 10 giugno 1915)

 

 

 

Fante

CESARETTI MANSUETO, nato ad Ancona il 10.08.1892

MA, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Deceduto sul Monte San Michele, 25 giugno 1915)

 

 

Bersagliere

CHIAPPI EZIO, nato in Provincia di Pesaro

MB, Valor Militare

Capo mitragliatrice serenamente faceva agire la sua arma in un violento attacco nemico, che aveva respinto a pochi metri dalla trincea. Ferito alla testa ed al braccio destro, si lamentava solo di non poter proseguire l'opera sua.

(Monte S. Michele, 20 – 21 luglio 1915)

 

 

Capitano Rgt. Fanteria

CHIARIOTTI RAOUL, nato a Cingoli

MA, Valor Militare

Con grande perizia e mirabile ardimento, conduceva il proprio reparto all'assalto delle posizioni nemiche, assicurandosene il possesso, facendovi gran numero di prigionieri e catturando materiale da guerra. Fatto segno, su di un fianco, a violento fuoco avversario di fucileria e mitragliatrici, teneva saldamente la posizione fino all'arrivo di altro nostro reparto sul fianco minacciato.

(Monte Sei Busi, 21 ottobre 1915)

 

 

Bersagliere Caporale Maggiore

CIAFARONI LUIGI, nato a Cagli

MB, Valor Militare

Noncurante del pericolo, traversando zone intensamente battute dalla fucileria e artiglieria nemica, coadiuvava efficacemente l'Ufficiale Medico nel curare e trasportare i feriti.

(Monte San Michele, 20 – 21 luglio 1915)

 

 

 

S. Tenente di Complemento Rgt. Lancieri

CIRI GINO, nato a Macerata

MA, Valor Militare

Spontaneamente si univa ad un reparto di volontari che, per primi, dovevano risalire l'altura nemica, per il taglio dei reticolati. Lanciavasi, poscia, alla testa dei reparti che assaltavano le trincee avversarie, e, mentre, con coraggio ammirevole e con l'esempio, animava i soldati a lui vicini, più volte ferito, trovava morte gloriosa.

(Podgora, 19 luglio 1915)

 

 

Fante

CIRILLI FRANCESCO, nato a Monte San Vito il 29.04.1894

MB, Valor Militare

In attesa della motivazione richiesta al Ministero

(Disperso sul Medio Isonzo, 03 novembre 1915)

 

 

Colonnello Rgt. Fanteria

CITTADINI ARTURO, nato ad Osimo

MA, Valor Militare

Rimasto, per oltre settanta giorni consecutivi, in zona di fuoco, calmo, pronto, sicuro del reggimento da lui plasmato, nonostante l'intenso bombardamento dell'artiglieria nemica di grossi e medi calibri, attuò efficacemente e brillantemente ed assecondò le direttive, gli ordini, l'impulso del comando di brigata: esempio a tutti di resistenza, di tenacia, di sprezzo del pericolo.

(Vermegliano, 28 – 29 ottobre 1915)

 

 

Fante

COLTRIOLI SETTIMIO, nato a Pesaro

MA, Valor Militare

Lanciatosi animosamente all'assalto di forti trincee nemiche, cadeva ferito sotto i reticolati; noncurante del dolore e del persistente pericolo, dava mirabile esempio di coraggio e di fermezza, continuando a combattere ed a incitare i compagni alla lotta.

(Plava, 26 ottobre 1915)

 

Bersagliere

CORRADI REMO, nato ad Osimo

MA, Valor Militare

Comandante interinale di una compagnia, con perizia e coraggio la conduceva all'attacco di una forte trincea nemica, sulla quale saliva per primo, mantenendovi saldo il proprio reparto. Ferito, non lasciava il comando finché non fu sicuro che la nostra linea si era solidamente affermata.

(Trincea della Frasche, 02 novembre 1915)

 

 

Soldato Volontario di Guerra 32° Rgt. in Linea

CORRIDONI FILIPPO, nato a Pausula il 19.08.1887

MO, Valor Militare (alla Memoria)

Soldato volontario e patriota instancabile, col braccio e la parola tutto se stesso diede alla Patria con entusiasmo indomabile. Fervente interventista per la grande guerra, anelante alla vittoria, seppe diffondere la sua tenace fede fra tutti i compagni, sempre di esempio per coraggio e valore. In testa alla propria compagnia, al canto di inni patriottici, muoveva fra i primi e con sereno ardimento all'attacco di difficilissima posizione e tra i primi l'occupava. Ritto, con suprema audacia, sulla conquistata trincea, al grido di "Vittoria! Viva l'Italia!" incitava i compagni che lo seguivano a raggiungere la meta finché cadeva fulminato da piombo nemico.

(Monte Carso, 23 ottobre 1915)

 

 

Soldato

CUCCHIARI GIOVANNI, nato a San Ginesio il 26.11.1894

MO, Valor Militare (alla Memoria)

Costante fulgido esempio di valore e tenacia, incaricato, con altri, del taglio dei reticolati nemici, si dirigeva verso i reticolati stessi con indomito coraggio e ne iniziava il taglio, servendosi delle pinze. Fatto segno, da vicino, a violento fuoco, che gli spezzava le pinze fra le mani, si manteneva calmo e saldo al proprio posto, finché non gli fu ordinato di arretrarsi. Dopo circa un'ora, pur sapendo che l'avversario era sempre vigile, usciva con un'altra pattuglia e ritentare la pericolosa operazione, e primo fra tutti, con impareggiabile ardimento raggiungeva i reticolati, togliendo dagli stessi un campanello d'allarme. E benché non ancora raggiunto dai compagni, iniziava nuovamente ed intrepidamente il taglio dei fili e continuava nel suo eroico tentativo, finché colpito da una nutrita scarica di fucileria nemica, vi lasciava gloriosamente la vita.

(Monte Podgora, 24 giugno 1915)

Sergente R.gt. Fanteria

CURZI ANGELO, nato a Montegallo

MA, Valor Militare

Offertosi volontariamente, portava un avviso al proprio comandante di battaglione, percorrendo una zona intensamente battuta, di null'altro curandosi che dell'esecuzione del proprio mandato. Colpito una prima volta alla gamba, si trascinò ancora innanzi finché poté recapitare l'avviso affidatogli.

(Settsass, 24 ottobre 1915)

 

 

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